"Sei meglio di uno chef", "Altro che ristorante": quanti si sono sentiti dire queste parole dagli ospiti, durante il pranzo di Natale o la cena della Vigilia? Nella maggior parte dei casi, ammettiamolo, sono bugie a fin di bene per ricompensare i nostri sforzi in cucina. Quest'anno, però, per il menu di Natale fatevi ispirare proprio dalle ricette degli chef.
Curiosando in giro tra le proposte natalizie dei ristoranti stellati troviamo spunti e idee che con un po' di buona volontà (e fantasia) possiamo portare sulle nostre tavole. O almeno provarci. Partiamo dall'antipasto (qui le nostre ricette): perché non iniziare con qualcosa di divertente, come gli assaggi proposti da Viviana Varese? La chef di Alice intrattiene gli ospiti con Stracciatellami (gambero rosso di Sicilia marinato al lime, acqua di pomodoro, stracciatella e pane tostato) o Passion (ostrica, tartufi di mare e cannolicchi con mela verde, panna acida e frutto della passione ghiacciati con centrifugato di cetriolo). Eleganti ma simpatici.
Quando si parla di primi piatti, in Italia la fanno da padrone le paste ripiene. Andrea Berton propone i cappelletti tradizionali nel suo celeberrimo brodo. I meno tradizionalisti possono provare i Cappelletti, gamberi di fiume e porri di Anthony Genovese (Il Pagliaccio a Roma) o I Cappelletti in brodo di pigna di Piergiorgio Parini (Osteria del Povero Diavolo a Torriana, provincia di Rimini).
Se con il secondo piatto volete andare sul sicuro, avete solo una possibilità: il Cappone delle Langhe farcito con castagne, datteri e frutta secca, patate alla vaniglia e carciofi brasati che prepara Giancarlo Morelli al Pomiroeu. E nel caso abbiate ospiti vegetariani, i suggerimenti vengono ovviamente da Pietro Leemann del Joia. Conquistateli con Il tepore di quel luogo accogliente (zuppa di zucca, funghi cardoncelli, spezie e vino rosso) o Serendipity, nel giardino dei miei sogni (gnocchi di patate, verdure e formaggio).