Non c'è periodo migliore di quello invernale per visitare i ristoranti stellati in montagna: esperienze gastronomiche d'autore immersi in un paesaggio da sogno, a due passi dalle piste da sci o da sentieri per escursionisti - o anche semplicementi da hotel di lusso dove rilassarsi nella SPA (non pretendiamo che siate tutti sportivi con la frenesia di bruciare le calorie del pranzo appena consumato!). Insomma, località da non visitare solo per la cucina, che diventa lo spunto o il completamento della vacanza ma non l'unica ragione del soggiorno.
Vi abbiamo già raccontato dei migliori rifugi italiani, oggi invece passiamo ai migliori ristoranti stellati di montagna.
11 ristoranti stellati in montagna da visitare
ZUR ROSE - SAN MICHELE (BZ)

Un territorio molto stellato a cui gli chef locali si dedicano con una dedizione appassionata, creando reti tra i produttori e sostenendosi l'uno con l'altro - indubbiamente aiutati da un turismo molto forte. Un esempio è Herbert Hintner, che tiene stretta una stella allo Zur Rose dal 1995 e ha sempre tenuto in grande considerazione l'opportunità di insegnare e formare nuove generazioni di cuochi altoatesini. Ritiene "la preservazione della cucina tradizionale" una precisa "responsabilità sociale". Nel menu invernale, da non perdere il Cappuccino di zucca con crema al gorgonzola e amaretto, le Lasagne ripiene di crauti, carne affumicata e burro di senape e l'Agnello con gremolata di timo e odori. Per finire in dolcezza Soufflé di panettone con ragù di arance e sorbetto al mandarino e le praline allo spumante e cioccolato su crema di cachi.
Il Gallo Cedrone - Madonna di Campiglio (TN)

Con 10 anni di storia alle spalle, Il Gallo Cedrone a Madonna di Campiglio è uno degli indirizzi su cui andare sempre sul sicuro. L'Hotel Bertelli che ospita il ristorante unisce il comfort moderno al classico stile delle Alpi, con una piccola SPA all'interno per rilassarsi dopo una lunga sciata, ma la vera goduria è senz'altro a tavola. Si inizia con un bicchiere di bollicine - preferibilmente Dom Pérignon visto che Il Gallo Cedrone è uno dei pochi ristoranti in Italia ad essere dépositaire del prezioso champagne. Qui non troverete esclusivamente cucina di montagna: il giovane chef Sabino Fortunato gioca con astice e branzino, così come con selvaggina e sapori di terra. Per continuare a bere bene affidatevi al maitre e patron Marco Masè, che può contare su una cantina davvero importante (vi suggeriamo di visitarla).
DOLOMIEU - MADONNA DI CAMPIGLIO (TN)

Un punto di riferimento a Madonna di Campiglio. Dopo Enrico Croatti - alla regia per dieci anni - e dopo Fabio Groppi, ecco alla guida del ristorante Dolomieu lo chef Davide Rangoni. Classe 1979, vanta importanti esperienze in brigate stellate: dalla Locanda Le Tamerici al Ristorante Arquade, presso l’Hotel Villa del Quar Relais & Chateaux con lo Chef Bruno Barbieri; da La Madonnina del Pescatore al Ristorante Oseleta. Solo 7 tavoli in quest'oasi gourmet all'interno del DV Chalet, dove è di scena un menu basato su materie prime del territorio di qualità e suggestioni personali dello chef, per un'autentica esperienza sensoriale.
LA STUA DE MICHIL - CORVARA (BZ)

Dopo la partenza dello chef Arturo Spicocchi, il ristorante dell'Hotel La Perla è passato due anni fa in mano a Nicola Laera, che ha avuto il (non facile) compito di rendere la cucina sempre all'altezza dell'atmosfera, una delle più romantiche e incantate di Italia. Lo chef porta le sue origini ladino-pugliesi e la sua giovane (classe 1983) età per una cucina che è riuscita ad affermarsi come una delle più solide e allo stesso tempo innovative dell'Alto Adige. Piatto da provare: i Canederli grigi pressati.
LOCANDA MARGON - RAVINA (TN)
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Locanda Margon (@locandamargon) in data: 28 Ago 2019 alle ore 2:41 PDT
Dopo quasi dieci anni, Alfio Ghezzi, che aveva portato alle 2 stelle Michelin la Locanda Margon, ha lasciato le redini della cucina per seguire i suoi progetti personali (a partire dal nuovo bistrot e ristorante gourmet al Mart di Rovereto). Alla regia, da quest'anno, troviamo un nuovo chef: il giovane Edoardo Fumagalli, che ha lasciato la Locanda del Notaio per venirsi a confrontare in questo prestigioso spazio della famiglia Lunelli, proprietaria della maison di bollicine Ferrari. Una sfida importante per Fumagalli, che ha confermato una stella Michelin. Tre i percorsi nel gusto: il primo si fonde con armonia con i Trentodoc della Casa; il secondo racconta le esperienze dello chef a New York, a Edimburgo, a Parigi e a Milano, fino alle alle montagne della Valle Intelvi; il terzo esalta i sapori del territorio, celebrando le eccellenze trentine con piglio fresco e moderno.
TIVOLI - CORTINA D'AMPEZZO (BL)

Non solo meta sciistica glamour: a Cortina potete fare una tappa gourmet fermandovi al Tivoli, una stella Michelin lungo la strada del Passo Falzarego. Ambiente intimo e raccolto, dove i protagonisti del menu i prodotti del territorio, come i fagioli di Lamon, i funghi del Cadore o l’agnello dell’Alpago.
www.ristorantetivolicortina.it
Impossibile, quando si parla di montagna, prescindere da lui: tre stelle Michelin al St. Hubertus, ristorante dell'hotel Rosa Alpina, Norbert Niederkofler è l'ideatore di Care's in Alta Badia, l'evento che promuove la collaborazione tra chef e produttori per valorizzare la cucina altoatesina.
LAITE - SAPPADA (BL)

Fabrizia si è trasferita a Sappada per amore di Roberto e, insieme, hanno aperto il loro primo ristorante. Lei in cucina, lui in cantina, insieme hanno conquistato una stella Michelin. Una bellissima storia d'amore, un po' come quella che nascerà tra voi e i Manicaretti di mela formaggio salato e semi di cipolla o il Cervo aromatico all’olio di germogli di abete.
DA VITTORIO ST. MORITZ

Poco distante dal confine italiano, St. Moritz è una delle mete turistiche invernali più famose del turismo internazionale. Ecco perché i tristellati Fratelli Cerea, hanno deciso di aprire uno spin off del loro ristorante di Brusaporto (in provincia di Bergamo) - il Da Vittorio St. Moritz - nella suggestiva cornice dell'Hotel Carlton, uno dei più belli dell'Engadina. Oltre alla "garanzia" data dalle 3 stelle dei Fratelli Cerea, Il Da Vittorio St. Moritz ha conquistato, a sua volta, una stella Michelin nel 2014.
Petit Royal - Courmayeur (AO)

Lo chef Paolo Griffa, tra gli under 35 neo stellati della Guida Michelin 2020, ha trovato la sua dimensione gourmet a Courmayeur. Qui, negli spazi raffinati del Petit Royal, all'interno del Grand Hotel Royal & Golf, quest'anno è arrivata la prima meritatissima stella Michelin. L'estro del giovane chef di origini piemontesi si esprime in portate eleganti, raffinate e giocose allo stesso tempo, che vi avevamo raccontato qui.
CASTEL FRAGSBURG - MERANO (BZ)

Un'ex residenza di caccia, immersa tra frutteti e vigneti di Merano, diventata un Relais & Châteaux di rara bellezza. Panorama straordinario e ristorante stellato completano l'incanto.
www.fragsburg.com