Da mercoledì 16 a domenica 20 settembre è stato Niko Romito, insieme ai ragazzi della Niko Romito Formazione, il protagonista di Identità Expo S.Pellegrino. Nel suo menu lo chef abruzzese, 3 stelle Michelin al Reale a Casadonna (Castel di Sangro), è riuscito a estrarre e condensare tutta la leggerezza e l'essenzialità della cucina italiana.
Cominciando con una Zuppa, baccalà e pomodoro e proseguendo con le Tagliatelle “in bianco” con pepe e menta, due triadi di semplicità genuina. A seguire, un Maiale, mandorla e pesto mediterraneo (piatto che ormai è un suo classico) e per concludere la goduriosa Crespella gratinata al miele e limone. Tutti i piatti entreranno nella carta di Spazio, il nuovo format di ristorazione che ha cominciato nel 2014 a Rivisondoli, suo paese natale, e che ha poi esportato a Eataly Roma e all'interno del Mercato del Duomo di Milano.
Con noi ha parlato proprio di Spazio e di formazione dei giovani chef, ma anche di scelta delle materie prime, che lo chef non vuole vedere confinata in alcun modo. "Il limite geografico non può limitare la mia creatività" dice lo chef, per poi aggiungere anche che - nonostante la sua preponderanza nella sua cucina - nemmeno l'ingrediente povero deve essere un limite. Ma nell'intervista ci racconta anche di ricerca e innovazione, chef che raccontano poco e piatti che parlano molto: uno sguardo sempre originale - e spesso controcorrente - sulla contemporaneità gastronomica, di chi da un angolo di Abruzzo sta cambiando la cucina italiana del presente, e sicuramente quella del futuro.