Giocare con i tappi di bottiglia, usandoli per dare vita a piccoli mondi in miniatura, normalmente è un'attività riservata ai più piccoli. Per distrarli al ristorante, di solito, mentre i più grandi il vino lo bevono. DWR Champagne Chair Contest™, invece, ogni anno invita i designer a fare lo stesso: creare (minuscole) sedie usando i tappi di champagne. A metà tra il serio e il faceto, l'ennesima dimostrazione di come la creatività possa esprimersi anche - soprattutto? - dai costraints, i limiti posti alla grandezza, alla realizzazione, ai materiali. Che in questo caso, pur provenendo da un prodotto di lusso, sono decisamente poveri.
Sono stati da poco annunciati i vincitori 2015 del contest. Al primo posto Crescent Chair di Bruce Hirschman che, ispirandosi alla forma naturale del tappo, ha creato una sedia a mezzaluna che colpisce per la semplicità della sua bellezza. Come ha detto uno dei giudici "Ha fatto un lavoro per sottrazione, più che per addizione".

Secondo classificato Zach Martin con Bubbly Chair. La difficoltà più grande per lui? Far stare in piedi il suo tappo sulle buffe gambette storte.

Medaglia di bronzo per Piper Beach Chair di Jeffrey Burke Whitten: una sedia a sdraio che l'autore ha costruito pensando a sorseggiare champagne in un resort nel sud della Francia. Come dargli torto.
