Siete riusciti a scappare dalla canicola estiva e finalmente siete in vacanza? Bene, portate con voi il pane condito, che d'estate è l'unica cosa di cui avrete bisogno.
PAN BAGNAT: RICETTA
Il pan bagnat è un pane tipico di Nizza. Dall'occitano, "pan", il moderno "pain" francese e "bagnat" che, sì esatto, vuol dire bagnato, deve il suo nome alla preparazione del pane, letteralmente bagnato con olio d'oliva e succo di pomodoro.
Il pan bagnat in origine era il pasto dei pescatori, da cui deriva anche il suo appellativo di piatto povero. Ma vediamo di cosa si compone il pan bagnat. Avete mai provato la salade niçoise? Bene, il pan bagnat non è altro che pane rimpinzato di tutti gli ingredienti che compongono una delle insalate più famose che ci siano: l'insalata nizzarda.
La base di tonno, che nel XIX e nel XX secolo era venduto a caro prezzo e considerato cibo da ricchi, ha sostituito le più popolari acciughe.
Per il resto, la preparazione è sempre la stessa ed è millenaria: uova sode, pomodori, fave, peperone, cipollotto, basilico e olive nere, fanno del pan bagnat un pasto completo, fresco e mediterraneo. Se doveste trovarvi in giro a Nizza, tenete a mente la ricetta e chiedete solo l'originale, entrato nella tradizione popolare a scapito delle varianti fantasiose create ad hoc per i turisti e che non hanno niente a che fare con il vero pan bagnat.
PANI CUNZATU: RICETTA
Torniamo in Italia e scopriamo il pani cunzatu o pane della disgrazia. Questo delizioso pane condito fa parte della tradizione siciliana. Viene detto "della disgrazia", perché associato ad un tenore di vita molto povero. Era consuetudine, in assenza di ingredienti più succulenti, condire il pane con elementi di facile reperibilità, tra cui gli odori e il pomodoro. I più fortunati riuscivano ad accaparrarsi una sarda che strofinavano abbondantemente sul pane per dare al tutto una parvenza più ricca.
L'espressione "leccare la sarda" che forse vi sarà capitato di sentire qualche volta, deriva proprio da qui e dal pani cunzatu. Si dice di chi, anche se benestante, preferisce conservare abitudini quasi monacali, pur non avendone bisogno.
COSA C'È NEL PANI CUNZATU?
Pomodori, acciughe, mozzarella, olio, origano, sale e pepe. Semplice, ma molto molto gustoso.
PANE CONCIATO: LA RICETTA BASE
Esiste infine un'ultima versione, molto amata in Campania e in Puglia, di un pane conciato, ovvero condito, a base di pomodori, olio d'oliva, aglio, origano e sale. Il pane da usare dev'essere rigorosamente quello cafone napoletano o quello pugliese, tagliato in maniera circolare. Il pane cunciato è anche all'origine della frisa o frisella o fresella, la versione col pane raffermo. In alternativa potete usare il pane carasau come base e condirlo a piacere, con peperoni, feta e olive.
O seguite la ricetta del pane frattau, col pane carasau, che prevede una base di salsa al pomodoro, pecorino grattuggiato e un uovo al tegamino o in camicia come guarnizione finale.