Pierchristian Zanotto è lo chef del Ristorante Parco Gambrinus di San Polo di Piave, provincia di Treviso. Tra i suoi sogni una mostra e un libro, se avesse la bacchetta magica, vorrebbe cucinare una cena speciale per il pittore Mimmo Rotella.
Descriviti in tre parole.
Tranquillo, creativo, troppo riflessivo.
Se non fossi chef, cosa ti piacerebbe fare?
Qualsiasi figura in grado di creare: visual, artista, art director.
Qual è il tuo piatto preferito?
Anche se sono di parte, i Gamberi alla Gambrinus!
Quello che invece detesti?
Non esiste: mangio di tutto ed ogni piatto può avere un aspetto interessante.
Il piatto che avresti voluto creare tu?
Il Giococioccolato di Massimiliano Alajmo.
Due sapori che non possono andare insieme.
Gelato al limone e parmigiano! Un terribile scherzo alla scuola alberghiera.
L’ingrediente più importante della cucina?
L’amore nel fare la singola cosa che stai facendo.
Il menù ideale per una serata romantica?
Uno dei menù che proponiamo agli ultimi S. Valentino da noi, dove ogni singolo piatto è pensato per due.
Un piatto veloce per fare bella figura in una serata tra amici.
Una cena etnica, con riso Thai, verdurine appena scottate con salsa di soia e gamberoni rossi di sicilia. Da mettere al centro della tavola e condividere. Buona musica ed una birra speciale.
Se potessi aprire un ristorante in qualsiasi luogo del mondo, dove lo apriresti?
In una spiaggia non turistica, incontaminata: un piccolo bistrò artistico gestito insieme a mia moglie.
Per chi ti piacerebbe cucinare una cena speciale?
Per qualche designer famoso. Anzi, se fosse in vita, per Mimmo Rotella.
Ci suggerisci tre cose da fare nella tua città?
Rendere pubblico e agibile un parco privato, creare uno spazio artistico e culturale, convertire l’illuminazione con lampade solari.
Un sogno nel cassetto?
Una mostra personale e un libro con la mia biografia e le mie creazioni.