È stato assegnato ieri sera, 9 settembre, il Premio Michelin Chef Donna 2020, nell’ambito della quinta edizione dell’Atelier des Grandes Dames, il network che si pone l’obiettivo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione, voluto da Veuve Clicquot. Un riconoscimento che quest’anno ha incoronato Marianna Vitale, chef del ristorante Sud di Quarto (Napoli), una stella Michelin.
E che nelle precedenti edizioni ha incoronato, nell'ordine, Caterina Ceraudo del Dattilo a Strongoli, Fabrizia Meroi del Laite a Sappada e Martina Caruso del Signum a Salina.
Marianna è una delle 43 chef italiane a capo di ristoranti stellati (in tutto il mondo sono 168). Tra le motivazioni che hanno spinto gli ispettori della Rossa a conferire il premio alla Vitale, la tenacia con cui è riuscita a costruire un progetto di alta ristorazione, in un luogo che si trova fuori dai circuiti turistici convenzionali della regione.
“Con spirito d’avventura, rigore e leadership, Marianna ha creato un locale che rispecchia la sua personalità. Piatti ‘classici’ del territorio e percorsi di gusto elaborati giornalmente si affiancano a nuove invenzioni, facendo del ristorante Sud una tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico partenopeo e italiano”, si legge nella comunicazione ufficiale.
Classe 1980, Marianna Vitale - che abbiamo visto impegnata lo scorso anno in qualità di giudice della quarta edizione di S.Pellegrino Young Chef - ha deciso di dedicarsi alla cucina, sua grande passione, dopo una laurea con lode nel 2004.
Così, fa un’esperienza a Palazzo Petrucci, corte stellata dello chef partenopeo Lino Scarallo, si ferma un anno e, nel 2009, con consapevolezza e determinazione, fonda il ristorante Sud. La sua intenzione è quella di valorizzare il territorio e i suoi sapori, con creatività. “È stato un inizio felice, con tanti riconoscimenti. L'aspetto più difficile della gestione è stato capire a che livello di creatività ci si poteva fermare, anche perché siamo in una periferia di Napoli, e in generale qui si è poco propensi ad accettare sperimentazioni e tanto estro in cucina... forse perché si mangia molto bene a casa”, aveva raccontato a Fine Dining Lovers nel corso di un’intervista.
La stella arriva dopo tre anni, nel 2012, ma la chef non si ferma. Nel febbraio 2019 a Bacoli apre Angelina, una tavola calda moderna che serve i classici della cultura campana. "Mi piace molto la rosticceria e qui posso divertirmi: oltre alla cucina creativa, una mia passione sono i piatti della tradizione". Sino all’ultima conquista, il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Clicquot.
Il riconoscimento speciale che le è stato assegnato si inserisce tra i premi assegnati da Michelin in occasione della 65a edizione della Guida Michelin Italia, presentata lo scorso novembre.