Chi ha inventato la pasta? Rispondere sarebbe una forzatura. L’origine di uno dei prodotti più amati nel mondo si fa risalire a tre correnti principali: una dal Mediterraneo, una dalla Cina e una terza dal mondo arabo. Nonostante il clima asiatico più favorevole alla coltivazione del riso, la Cina ha rappresentato un importante epicentro della cultura della pasta. Oggi i formati asiatici di pasta lunga, tipo spaghetto, sono riuniti nella famiglia dei noodles. C'è un tipo di noodles che sta vivendo un enorme successo tra i foodies: il ramen.
Benché nato in Cina, il ramen è diventato nel tempo un piatto simbolo della cucina popolare giapponese: composto da lunghi fili di pasta fresca immersa in brodo con aggiunta di verdure, carni o pesce. Per molto tempo dopo la sua introduzione in Giappone, venne considerato cibo da strada, che i lavoratori consumavano tazze fumanti durante le pause di lavoro dai baracchini lungo le strade. Il 1958 segna una svolta: Momofuku Ando brevetta la versione essiccata di spaghetti asiatici. Chiunque, da quel momento in poi, avrebbe potuto farsi il proprio ramen a casa, rivoluzionando per sempre le abitudini alimentari dei giapponesi.
Sia gli spaghetti italiani che la pasta nel ramen vanno cotti in acqua e questa, insieme alla forma allungata, sembra l'unica somiglianza. Noi ci siamo divertiti a trovare le differenze:
Ramen Vengono considerati un piatto unico
Spaghetti Vengono considerati un primo piatto
Ramen Impastati con farina bianca di grano tenero 00 (alcune varianti contengono uova)
Spaghetti Produtti con farine di grano duro e o altre farine presenti in diverse percentuali
Ramen Alcuni artigiani riescono a impastare spaghetti sottilissimi a mani nude (il diametro della pasta dipende dalle varie tipologie e va da sottilissimo a mezzo cm)
Spaghetti Gli spaghetti made in italy devono passare attraverso una trafila in acciaio o bronzo
Ramen Non esiste il concetto di pasta "al dente"
Spaghetti La pasta va cotta a dente