Un procedimento per creare cibo, ossigeno e acqua su Marte sfruttando elementi già presenti sul pianeta: è questo il progetto di un gruppo di ricercatori dell'Università di Cagliari brevettato in Unione Europea, Usa, Cina, Russia e Giappone e ufficialmente riconosciuto dalla Nasa.
Se in futuro gli astronauti in missione su Marte troveranno già disponibili sul pianeta acqua, frutta e verdura per il proprio sostentamento sarà merito di questo brevetto italiano, che ha l'obiettivo di usare risorse del suolo marziano per produrre quanto necessario al sostentamento degli astronauti sul pianeta rosso. A guidare il team è Giacomo Cao, ricercatore del Crs4 e professore ordinario di Principi di ingegneria chimica nel dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’Università sarda, che dopo aver fatto ricerca per alcuni anni negli Stati Uniti ha deciso di tornare in Italia e di restarci, nonostante la difficile situazione economica della ricerca italiana, proprio per investire sul futiro di questo paese.
L'anno scorso la NASA ha pubblicato un bando per inviare un “lander” sul pianeta rosso, sulla cui piattaforma saranno testate diverse tecnologie in vista delle missioni con astronauti, e il brevetto italiano rientra in questa strategia.