Serrande abbassate per ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie nelle zone rosse e arancioni, coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 5 e chiusura ale 18.00 delle attività di ristorazione nelle cosiddette zone gialle: sono queste le misure, attese quanto temute, contenute negli ultimi Dpcm in ordine di tempo. Le regioni sono state suddivise in diversi scenari e relativi colori, ognuno dei quali comporterà differenti misure via via più stringenti in base alla criticità dell'emergenza sanitaria in corso.
In generale, scatta il coprifuoco alle 22 in tutto il Paese: dalle dieci di sera alle 5 del mattino nessuna attività sarà consentita all'esterno delle mura domestiche, e muoversi sarà consentito solo per "comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Per uscire di casa durante il coprifuoco sarà necessario munirsi di autocertificazione (qui puoi scaricare il modello stampabile dell'autocertificazione).
Le misure resteranno in vigore fino al 3 dicembre. Il colore assegnato ad ogni regione potrà cambiare con cadenza settimanale su ordinanza del Ministro della salute, ma va comunque specificato che le ordinanze più restrittive, quindi quelle relative alle zone rosse e arancioni, hanno validità minima di 15 giorni.
Nuovo Dpcm: le nuove regole per la ristorazione in tutta Italia
Il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte il 3 novembre prevede un inasprimento delle norme di prevenzione del contagio da coronavirus in tutta Italia. Ecco, di seguito, le nuove norme a livello nazionale per quanto riguarda la ristorazione, gli spostamenti e la vendita al dettaglio:
- Obbligo per tutti i locali pubblici e aperti al pubblico, nonché tutti gli esercizi commerciali, di esporre all’ingresso un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente.
- Annullati i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.
- I negozi restano aperti, salvo il rispetto di tutti i protocolli vigenti in materia di prevenzione della diffusione del Covid. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
- Ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie possono restare aperti dalle 5.00 alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che soggornano nella struttura; consentita la ristorazione con il servizio di consegna a domicilio senza restrizioni di orario e il servizio di asporto fino alle 22.00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale.
- Aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione negli ospedali e negli aeroporti.