Non vi capiterà mai più di vedere Davide Oldani che cucina il suo risotto circondato da sexy mondine o Massimo Bottura nella biblioteca Ambrosiana, stile Harry Potter adulto, compiere le sue magie culinarie. Sette chef famosi sono ritratti in modo ironico per il 22esimo Calendario Lavazza 2014, che abbandona le bellissime modelle che hanno sempre popolato i mesi delle precedenti edizioni, in favore dei protagonisti della cucina italiana e internazionale.
Dietro la macchina fotografica Martin Schoeller, celebre fotografo allievo di Annie Leibovitz, maestra dell'immagine pop, conosciuta dai più per i suoi lavori su Vogue e Vanity Fair Usa, dove riproduce suggestivi scenari fiabeschi o cinematografici.
E proprio il cinema e le fiabe sembrano essere i riferimenti delle foto del calendario: Antonino Cannavacciuolo ad esempio ha a che fare nella sua foto con una moderna Sirenetta, che sottolinea il suo amore per il pesce e per l'acqua.
In generale tutti gli scatti ruotano attorno alle materie prime che hanno reso famosa la cucina dei protagonisti; Carlo Cracco diventa un moderno falconiere con una gallina al posto del rapace e Michel Bras diventa filosofo della natura, proprio per la sua attitudine nell'usare diversi tipi di fiori ed erbe nei suoi piatti.
Apre il calendario Ferran Andrià in una bolla scientifica ovviamente legata alla cucina modernista e nella foto che chiude il calendario come giocoliere con il fratello Albert, che abbraccia diversi ingredienti simbolo delle diverse cucine del mondo.
I sette chef stellati sono chiamati in questo calendario a rappresentare l'evoluzione del gusto, in un mondo che, per Francesca Lavazza direttore dell'immagine dell'azienda, "si mantiene onirico, divertito e sempre ironico".