A Milano ha aperto Shimokita, ristorante che propone tapas giappenesi - decisamente tarate sul gusto di un pubblico europeo e fashionista - e drink creativi.
Si tratta dell'ultimo progetto di Luca Guelfi, già proprietario in città del Canteen, locale messicano supercool presente anche a Courmayeur e in Costa Smeralda; del Petit Bistro e di Saigon, ristorante Vietnamita.
Siamo andati a provare questo singolare ristorante giapponese, vi raccontiamo cos'abbiamo visto e l'offerta gastronomica di Shimokita.
Shimokita: il locale
Potrà piacere oppure destabilizzare un po', ma una cosa positiva di Shimokita salta subito agli occhi: non vuole proporre per l'ennesima volta la retorica di un Giappone romantico, fatto di laghetti artificiali e melancolici ciliegi sintetici.
Lontanissimo dall'immagine dell'hanami (l'usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi) ad Okinawa, il locale è infatti ricoperto di opere di street art e scritte fluo, quelle che più verosimilmente si incontrano nella frenesia delle strade di Tokyo.
Foto: Mattia Guolo
L'accesso, al primo piano, porta innanzitutto al bar, i cocktail e "l'ora dell'aperitivo" saranno due elementi fondamentali del progetto - come in tutti gli indirizzi firmati Guelfi, d'altronde -; per arrivare alla sala con cucina a vista si scende una scala.
Qui, tra giochi di luce e dettagli metallici, pare proprio di stare in una struttare postindustriale all'ultima moda della metropoli nipponica.
Shimokita: il menu
Come abbia già detto, l'aperitivo è il momento migliore per vivere appieno "l'esperienza Shimokita", lasciandosi alle spalle la giornata lavorativa tra chiacchiere in compagnia e le creazioni dei bartender (tra cui una decina di signature cocktail).
Ma il menu propone una ricca offerta di tapas nipponiche perfette per gli amanti della cucina fusion sia cotta che raw. E se sono sufficienti un roll con capesante o i pop corn di gamberi per accompagnare un buon drink, chi intende fermarsi a cena può sbizzarrirsi spostandosi anche su piatti di carne più corposi, sempre in versione "assaggino": accanto ai rolls con gambero e astice marinato allo yuzu, in carta infatti anche il maialino con marmellata di pomodori verdi e la shabu shabu kobe beef.
Foto: Mattia Guolo
Per la carta dei dolci Luca Guelfi si è affidato invece al talento della giovane pastry chef Ilaria Forlani, premiata di recente come Food Designer 2017 ai Foodcommunity Awards di Milano.
Presenti in esclusiva per Shimokita un’edizione limitata dei suoi prodotti Glacé, tra cui il Sushi gelato e l'Ice stone.
Foto: Mattia Guolo
Cosa: Shimokita
Dove: via Archimede 14 - Milano
Info: Sito