Una eccellenza della Romagna che diventa...sott'olio. Lo Scalogno di Stefania è una specialità prodotta artigianalmente in Romagna. La volontà della piccola azienda artigianale era dare luce a un prodotto unico, rendendolo ancora più speciale.
Lo Scalogno di Romagna IGP
Non si può definire né aglio né cipolla: è “Scalogno di Romagna IGP”, per l’esattezza Allium Ascalonicum. Il sapore è unico, più intenso e profumato della cipolla, più dolce e delicato dell’aglio e non appesantisce l’alito come quest’ultimo. Il suo successo in cucina inizia presso le corti aristocratiche nel Rinascimento.
Più tardi, i contadini romagnoli cominciarono a mangiarlo crudo nelle colazioni ed a conservarlo sott’olio per utilizzarlo in salse, frittate, contorni, brodi e non solo. Presenta un bulbo a forma di fiaschetto; la colorazione quando è sbucciato è viola a sfumare nel bianco. La buccia coriacea esterna di diverso colore dal ramato al rossastro. È incomparabile, in quanto si riproduce solo per bulbo perché non produce fiori quindi il suo corredo genetico è rimasto immutato nei secoli.
Lo “Scalogno di Romagna IGP” (denominazione ottenuta nel 1997) è un prodotto della nostra terra unico e molto prezioso perché secondo il Disciplinare dello Scalogno di Romagna IGP puo’ essere coltivato solo ogni 5 anni sullo stesso appezzamento di terreno. L'impianto si deve effettuare nei mesi di novembre-dicembre, mentre la raccolta è attuata a partire dal mese di giugno dell'anno successivo. Secondo il disciplinare, la zona di produzione comprende la parte del territorio della Regione Emilia Romagna atta alla coltivazione, interessa in provincia di Ravenna, i comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castelbolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo: in provincia di Forlìi comuni di Modigliana, Tredozio; in provincia di Bologna, i comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Imola, Mordano.
Le caratteristiche
Lo “Scalogno di Stefania” sott’olio è caratterizzato da un’eccezionale croccantezza e da un sapore unico più dolce e delicato dell’aglio e più intenso e profumato della cipolla. Per la produzione, i bulbi vengono scelti accuratamente e selezionati a mano, poi messi sottolio. La ricetta è stata tramandata di generazione in generazione dal “Re dello Scalogno” il papà di Stefania, la titolare dell’azienda.
Questo prodotto è perfetto per aperitivi, come accompagnamento di carni rosse e formaggi e per una cucina creativa e ricercata. Inoltre, l’olio è ottimo come condimento per sfiziose insalate, bruschette e per una maionese aromatizzata allo Scalogno di Romagna.