Ovunque andasse nel mondo, Luciano Pavarotti cercava sempre di trovare qualcuno in grado di cucinargli un piatto dei suoi amati tortellini. Per il Maestro la pasta era il legame con l'Italia, con i suoi amici d'infanzia e le lezioni di musica che suo padre - fornaio - insisteva che prendesse.
Una volta, quando ancora lavorava come assicuratore - suonò a una porta all'ora di pranzo e rimase ipnotizzato dalle tagliatelle al ragù che intravvedeva dalla soglia. Tagliatelle cucinate "alla vecchia maniera emiliana", il piatto irresistibile "che sbaraglia tutte le mie virtù".
E' al grandissimo talento di questo tenore - vera e propria incarnazione dell'Opera nel mondo - che è dedicata l'edizione speciale 2013 Italian Talents di S.Pellegrino e Acqua Panna, in concomitanza anche con il bicentenario della nascita di Verdi e del centenario del Festival dell'Opera di Verona.
Così ieri sera, a Verona, nella cornice di Palazzo Forti, sede di AMO - Arena MuseOpera, è stata inaugurata la grande mostra AMOPavarotti che ripercorre le tappe della carriera e della vita privata del Maestro, organizzata Nicoletta Mantovani, moglie del grande tenore e anima della Fondazione Pavarotti (la mostra resterà aperta oggi al pubblico fino al 16 settembre).
Gli ospiti hanno potuto vedere in anteprima fotografie, video, istallazioni, costumi, oggetti di scena e ascoltare anche una registrazione inedita delle prove di Turandot nel 1997 al Metropolitan di New York.
A conclusione, un buffet di Fini, ambasciatore della cucina modenese nel mondo, con il quale Pavarotti aveva una lunga e consolidata amicizia: "Ho cominciato ad ammirarlo prima che lui ammirasse me", scrisse una volta il Maestro di Giorgio Fini, in una lettera aperta. Nella quale ricordava anche quando i genitori avevano aperto una salumeria - gastronomia in Piazzetta San Francesco, vicino al Duomo - nel 1921 - dove servivamo "maltagliati e fagioli" ai visitatori del vicino ospedale militare. E che, col tempo, i loro tortellini, tagliatelle e zamponi hanno concquistato un'ampia platea di gourmand - attori, sportivi, registi e persino cardinali e presidenti.
E quindi certo, al gala di apertura della sua mostra, tortellini e altre specialità modenesi di Fini non potevano mancare. Nell'occasione sono state lanciate le bottiglie "S.Pellegrino e Acqua Panna celebrate Luciano Pavarotti" in edizione limitata, dedicate al tenore italiano.
L'impegno di S.Pellegrino e Acqua Panna, però non finisce qui: insieme alla Fondazione Luciano Pavarotti, e alla sua presidentessa Nicoletta Mantovani, il brand sosterrà un progetto per promuovere talentuosi giovani artisti che, grazie a questa partnership, avranno la possibilità di esibirsi in diversi teatri in Italia e nel mondo.
Il primi appuntamenti sono al Bolshoi di Mosca il 14 e il 15 maggio, e a La Fenice di Venezia il 15 giugno.