Identità Golose ha ospitato ieri il secondo appuntamento con i finalisti italiani di S.Pellegrino Young Chef 2015, la sfida globale lanciata da S.Pellegrino per trovare il miglior chef under 30 del mondo. Domenica sono stati presentati i piatti dei primi cinque concorrenti, a cui ieri sono seguiti gli altri cinque: nel video in alto vedete come hanno cucinato, presentato e fatto assaggiare le ricette con cui hanno conquistato la finale.
Ha cominciato Nikita Sergeev, con la sua Anguilla affumicata in tortelli, kefir, lime e barbabietola. Un crossover tra la Russia (da cui proviene) e l'Italia in cui vive e lavora da tantissimi anni, dove il sapore forte e intenso dell'anguilla veniva bilanciato dall'acidità di lime e kefir.
A seguire un'altra pasta ripiena decisamente "atipica": i Ravioli aperti con concentrato di triglia preparati e impiattati con certosina precisione da Domenico Capogrosso.
Immagine: i piatti di Domenico Capogrosso e Simone Nebbia
È poi stato il turno di Memento, il piatto di Simone Nebbia: una coraggiosa interpretazione delle sue memorie gastronomiche, a base di gnocchi di pane arrostito, spuma all'aglio e lumache.
Nel piatto di Philipp Fallmerayer, invece, erano concentrati sapori e suggestioni del "suo" Alto Adige: Luccioperca leggermente affumicato con ricotta infornata, rape e cumino selvatico. A chiudere la giornata è invece stato il Midollo di vitello cotto a bassa temperatura, acciughe e fluid gel di verza di Gabriele Maria Castellanza: sapori, consistenze e temperature molto diverse, che raccontano l'Italia da Nord a Sud.
Oggi, martedì 10 febbraio, saranno i 7 grandi chef della giuria italiana ad assaggiare (e soprattutto a giudicare) i piatti; alle 12.30 verrà scelto il nome dello chef che rappresenterà il nostro paese alla finale mondiale di S.Pellegrino Young Chef 2015, che si terrà dal 25 al 26 giugno in occasione di Expo Milano 2015.