È Paolo Griffa il finalista italiano del S.Pellegrino Young Chef 2015. Con il suo Tripe & Foie Gras ha convinto la giuria (composta da Cristina Bowerman, Davide Oldani, Moreno Cedroni, Carlo Cracco, Enrico Cerea ed Ernesto Iaccarino) che l'ha scelto per rappresentare l'Italia alla finale mondiale del talent S.Pellegrino, che si terrà dal 25 al 26 giugno durante Expo Milano 2015. "Il gusto ci ha conquistati" spiega Davide Oldani "Il piatto era un vero equilibrio di contrasti, che univa una tradizione 'povera' come quella della trippa a un elemento 'nobile' come il foie gras - pur sempre fatto di fegato, di interiora. Tutto perfettamente bilanciato dall'acidità delle verdure".
L'annuncio è arrivato oggi a Identità Golose al termine di una finale lunga due ore, durante la quale ogni finalista è salito sul palco dello spazio S.Pellegrino presentando il piatto alla giuria italiana. I sei top chef hanno interrogato ogni ragazzo sugli ingredienti scelti e le tecniche usate, mettendoli in difficoltà ma anche scherzando tra di loro. Un clima di amicizia e coesione tra le eccellenze stellate del nostro paese, dimostrato anche da un "infiltrato d'onore": Massimo Bottura. Lo chef, che farà parte della giuria internazionale del S.Pellegrino Young Chef 2015, si è seduto in un angolo del palco per seguire da vicino la finale italiana - e condividere foto via social.
Domenica e lunedì Paolo e gli altri concorrenti italiani hanno fatto assaggiare i loro piatti al pubblico di Identità Golose. Una bella occasione di visibilità, per raccontarsi e raccontare la propria cucina. Senza mai montarsi la testa, però. "C'è sempre il rischio di perderli per strada" ha spiegato Enrico Cerea durante la finale "Ho visto molti giovani chef di grande talento bruciati in fretta. Non devono mai dimenticarsi dell'importanza del sacrificio e dell'abnegazione".
Ora per Paolo si preparano mesi di allenamento, sotto la guida della mentore Cristina Bowerman. "Ma chiedo l'aiuto di tutta la giuria per aiutarlo" spiega la chef, commossa, dopo la premiazione "Lavoreremo sul suo piatto per migliorarlo". La sua ricetta, inoltre, verrà reinterpretata da un giovane fashion designer scelto da Vogue Italia, e durante Expo verrà premiata la migliore coppia Chef/Designer 2015. Un connubio tra moda e cucina per esprimere la bellezza dell'italianità a 360 gradi. E come ha ricordato Ernesto Iaccarino dal palcoscenico: "In un piatto l'importanza della bellezza, della parte estetica, non vanno mai dimenticati".
Emozionato e ancora incredulo Paolo, che dopo due anni al Combal.Zero ora lavora al Piccolo Lago, due stelle Michelin a Verbania. Cosa vuole dimostrare, a giugno, durante l'Expo? "Noi italiani possiamo vincere, abbiamo tutto quello che serve" sorride lui, entusiasta e fiducioso "Dobbiamo prima di tutto convincerci di noi stessi e di tutte le nostre qualità".