Un’infografica per indagare sullo spreco alimentare, con qualche dato alla mano: Todd Reubold ha esplorato il mondo del cibo buttato nella spazzatura e ha trovato dei dati molto interessanti.
“Cosa accadrebbe se qualcuno venisse in casa tua e buttasse il vostro terzo pasto – colazione, pranzo o cena – nella spazzatura prima che possiate addentarne un po'? Sareste probabilmente infastiditi. Eecco, ogni giorno nel mondo accade proprio questo. Stiamo buttando via quasi un terzo del cibo prodotto in tutto il globo. “
Questo il terrificante incipit dell’infografica sullo spreco alimentare, che oltre a darci qualche cifra su quello che si butta ribadisce l'enorme differenza di volumi fra i paesi in via di sviluppo e l'Occidente.
Il cibo perso vs il cibo sprecato
Il cibo perso, ovvero il cibo che viene buttato ancora prima di essere commercializzato, quando si coltiva o quando lo si raccoglie o nelle diverse fasi della catena produttiva.
Il cibo sprecato invece è quello che viene buttato durante la vendita o durante il consumo.
Quale dei due ha l'impatto maggiore? Nei paesi in via di sviluppo il cibo perso. Nell’Occidente è invece il cibo sprecato ad avereun impatto notevole sulle perdite alimentari.
- Qui per ingrandire l'infografica -
*Sotto la traduzione di qualche dato
Traduciamo qui qualche dato riportato nell'infografica:
- 290 i chili pro capite di cibo perso in Europa e Nord America
- 145 kg per persona persi nell’Africa Subsahariana e nel Sud Est asiatico
- 105 kg il cibo sprecato dai consumatori in Europa e Nord America
- 8,5 kg i chili sprecati dai consumatori nell’Africa Subsahariana e nel Sud Est asiatico
L’infografica prosegue con altri numeri emblematici:
- Il 27% del grano viene sprecato durante la fase di consumo in Nord America
- Il 15% del pescato viene perso durante la fase di pesca nell’Asia dell’Est
- Il 25% di frutta e verdura viene perso durante la fase di raccolta e distribuzione nell’Africa Subsahariana
- L’11% della carne viene sprecata nella fase di consumo in Europa
E uno dei maggiori materie prime sprecate nel mondo? Pesce e frutti di mare.
La soluzione?
A parte le leggi che piano piano stanno trovando il favore dei governi in Europa – non ultima quella in Italia – l’autore dell’infografica non ha una soluzione univoca per lo spreco alimentare.
“Dipende dalle circostanze. Nei paesi in via di sviluppo si può puntare sulla diversificazione della produzione, investendo in infrastrutture, trasporti, nell’industria alimentare e in quella di packaging. Nei paesi occidentali la strategia più efficace prevede una migliore comunicazione fra produttori e rivenditori onde evitare la sovrapproduzione di alcuni alimenti.”