Autunno tempo di guide, di compendi e di piccole enciclopedie ristorative che hanno il difficile compito di guidare il pubblico fra i migliori locali d'Italia. Un tempo era solo la Guida Michelin a dettare legge: e se è vero che la 'Rossa' mantiene il suo ruolo centrale, negli anni sono aumentate le opzioni per chi è alla ricerca dei migliori chef e dei locali da tenere d'occhio.
A inaugurare la stagione delle guide il Gambero Rosso, che ha assegnato le sue canoniche tre forchette a sei chef italiani, con un punteggio massimo dato a Massimo Bottura. Lo chef dell'Osteria Francescana è la star anche della Guida I Ristoranti d'Italia 2014 de L'Espresso, che premia però anche Enrico Crippa, facendolo arrivare fra gli chef che hanno il punteggio più alto con un grande salto dall'anno precedente.
È stata invece presentata il 4 novembre la Guida Identità Golose, che non usa dare punteggi ai ristoranti, ma che fa comunque un'accurata selezione dei migliori in Italia e nel Mondo, e che in più premia i talenti, come Sara Preceruti, che si è aggiudicata il titolo di "Migliore chef donna" per la guida e Acqua Panna e S.Pellegrino. E in ultimo la Guida Michelin 2014; il 5 novembre è stato il turno della guida più celebre, che ha assegnato tre stelle a Niko Romito. Lo chef abruzzese del Ristorante Reale che si aggiunge ai sette nomi tristellati della guida del 2013.
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