I buoni propositi per il 2016 comprendono per tutti, dopo l'overdose di panettoni delle vacanze natalizie, una dieta o quantomeno un periodo di buona condotta a tavola. La realtà però è che ci interessa molto di più sapere quali sono le nuove aperture di ristoranti nel 2016.
Abbiamo fatto un excursus tra Torino, Milano, Roma e Bologna, le città in cui ci si aspetta più fermento nei prossimi mesi. Tra spostamenti stellati e grandi ritorno, ecco cosa aspettarci nelle nuove aperture del 2016.
TORINO
Certo, per confermare il movimento gastronomico di Torino basterebbe la notizia che nel 2017 arriverà Ferran Adrià.

Ma il capoluogo sabaudo ospiterà anche un progetto di Giuseppe Iannotti e Christian Milone (il secondo dopo il Boscolo di Milano): la panetteria creativa So Far ("Io so fare"), aperta a metà novembre in un palazzo Liberty di via Mercanti, diventerà anche bistrot. Molto atteso anche lo sbarco di Ivan Milani dal San Quintino Resort di Busca al nuovo ristorante nel Grattacielo Intesa-San Paolo. Prossima stella, dopo le batoste della Guida Michelin 2016 per il Piemonte?
MILANO

Dopo Expo 2015 era inevitabile una battuta d'arresto. Che però non significa stagnazione completa. A Milano c'è chi arriva ma soprattutto chi lascia. Paolo Lopriore ha chiuso la collaborazione con I Tre Cristi e progetta una sua apertura nella provincia comasca. Domenico Della Salandra lascia Taglio, il bar-bistrot di via Vigevano, senza lasciare ulteriori dettagli sui suoi futuri progetti - che speriamo arrivino presto. C'è grande interesse invece per Franco Aliberti, che dopo l'abbandono a Èvviva a Riccione promette novità meneghine.
E nel frattempo, dopo l'apertura di Bésame Mucho, aspettiamo di vedere quali ristoranti etnici porterà l'effetto Expo. Oppure quali format stranieri sbarcheranno in città, come quello del dessert bar Tiramisù Delishoes che viene da Barcellona.
ROMA
La seconda metà del 2015 ha portato un bel po' di fermento a Roma, con etnici interessanti, street food crudisti e cucina romano-francese. Cosa dobbiamo aspettarci nel 2016?

Immagine: All'Oro, Riccardo di Giacinto
Lo chef Riccardo Di Giacinto e la moglie Ramona, una stella Michelin con All'Oro, hanno lasciato il The First Luxury Art Hotel il 6 dicembre e si preparano ad aprire un nuovo locale sempre nei dintorni di Piazza del Popolo: la cucina sarà più internazionale e contemporanea, lo stile più accogliente e libero da formalismi, l'esperienza più personalizzata sul cliente. Altra chiusura stellata, anzi, bistellata, è quella del ristorante di Oliver Glowig all'Aldrovandi Villa Borghese. La notizia è arrivata inaspettatamente a fine novembre, ma lo chef tedesco ha già manifestato la volontà di rimanere in città.
Bella sorpresa scoprire che Antonio Scuteri, nota giornalista gastronomico, è entrato in società con Cristina Bowerman e il compagno Fabio Spada. Come si legge in un post che ha pubblicato su Facebook il progetto è "la creazione di un nuovo locale che aprirà tra qualche mese. È questo il motivo per il quale, al momento della firma del contratto nel febbraio dello scorso anno, per evitare ogni conflitto di interessi, ho interrotto la mia rubrica di recensioni su Repubblica e la mia collaborazione con la Guida dei Ristoranti dell'Espresso".

Immagine: Lasagna di pizza, Stefano Callegari
Gli amanti della pizza di Stefano Callegari gioiranno per Sbanco, il nuovo locale dell'inventore del trapizzino. Promette molto bene, almeno stando ai numeri: 15 birre alla spina, 12 metri di bancone, 320 mq di pizzeria con forno a legna, fritti e supplì. Zona San Giovanni. Molta attesa anche per Tordomatto, ristorante aperto dal noto adriano Baldassarre: lo chef aprirà in zona Andrea Doria, portando con sé le sue esperienze nella provincia laziale, a Zagarolo, a Pescara e soprattutto in India.
BOLOGNA
Ebbene sì, continuando la scia 2014/2015 che ha portato molte nuove aperture, anche il 2016 promette di portare a Bologna interessanti novità. Entro la prima metà dell'anno, come ci ha raccontato in questa intervista, Andrea Bartolini porterà la sua cucina di pesce nel capoluogo emiliano. Cosa dobbiamo aspettarci? "Un concetto democratico di cucina - di pesce, alla portata di tutti - e una situazione informale".

E finalmente, dopo tanti annunci e altrettante smentite, Bruno Barbieri apre il suo ristorante a Bologna. Il celebrity chef di Masterchef torna alle radici emiliane con un locale che in diverse interviste ha definito di impostazione semplice ma innovativa, che parte dalla tradizione scompaginando le carte e portando una grande attenzione ai piccoli produttori. In cucina ci sarà Daniele Simonetti. Data prevista (e da prendere con cautela visti i precedenti)? La primavera.