Difficile resistere, negli ultimi giorni dell'anno, alla tentazione di fare bilanci sui dodici mesi appena trascorsi e previsioni su quelli che devono arrivare. Abbiamo scoperto le ricette più cliccate del 2014 e azzardato supposizioni sulle tendenze food 2015: adesso è il momento di fare qualche bilancio e considerare quali sono stati, in ambiente gastronomico, i trend gastronomici del 2014.
Nuovi format di locali, diete sdoganate dai personaggi famosi, ricette che abbiamo visto comparire su ogni blog di cucina, piatti e bevande spuntati in tutti i menù, mode destinate a durare e altre che speriamo passeggere.
1. JUNK FOOD
L'hamburger gourmet? Roba da 2013. La tendenza del fast food d'autore, con ingredienti ricercati e sperimentazioni audaci, prosegue con l'apertura delle prime kebabberie gastronomiche (hipster di tutto il mondo, segnatevele: sarà lì che vi ritroverete il prossimo anno). Ma nel frattempo è caduto anche l'ultimo tabù, e i foodies si sono lanciati sul junk food, il cibo spazzatura che fino a poco tempo fa schifavano sprezzanti: nascono locali dedicati a patatine fritte, pop corn, pollo fritto, tacos. Inutile cercarvi un significato profondo: ennui de vivre? Volontà di autodistruzione? Ritorno all'infanzia? L'unica certezza è l'aumento del colesterolo.
2. NORDIC WAVE
Il Noma di Copenaghen è tornato in cima alla World's 50 Best Restaurants, ma il vento del Nord Europa soffia anche da altri paesi. La Svezia, con una grandissima proposta di ristoranti, bistrot e prodotti tipici, si candida a prendere il posto della Danimarca come meta gastronomica: se la brasserie svedese Björk ha aperto una seconda sede a Milano (la prima è ad Aosta) un motivo ci sarà. E sempre a Milano ha aperto Smøøshi, localino specializzato in Smørrebrød, panini di segale tipici della cucina scandinava.
3. SPIN OFF STELLATI
Continua ad aumentare il numero degli chef stellati che aprono locali low cost: piccoli, informali e soprattutto economici. La strada era già stata tracciata da Niko Romito (il suo Spazio, scuola-laboratorio, è arrivato a Salina e Eataly Roma), Andrea Berton (Pisacco e Dry sono ormai tra gli indirizzi preferiti dei milanesi), Alessandro Negrini e Fabio Pisani (doppietta LadyBù - Al Fresco) e Cristina Bowerman (Romeo Chef&Baker). Quest'anno si sono aggiunti Davide Scabin (Blupum a Ivrea), Carlo Cracco (Carlo e Camilla in Segheria a Milano) e Antonino Cannavacciuolo, che ha in programma aperture a Novara.
4. COSA SI BEVE?
Birre artigianali? Storia vecchia. Cocktail creativi? Non scherziamo. Se volete essere davvero aggiornati sugli ultimi sviluppi del beverage avete due opzioni: o andate in un negozio di tè pregiati, per scoprire ad esempio cos'è il puerh, o vi dedicate alla scoperta dei superalcolici, dalle tipologie di whisky alla storia del vermouth. Tertium non datur.
5. GOING PALEO
Qualcuno a Hollywood, annoiato dalle diete vegane o gluten free, si è inventato la dieta paleo. Chissà se si aspettava un tale successo? Il principio base è: mangiare come gli uomini preistorici, prima del Neolitico. E quindi niente latticini, cereali e farinacei, zucchero, legumi, alcolici e ovviamente alimenti confezionati. Si possono mangiare solo frutta, verdura, carne, pesce, uova, olio e frutta secca. Detta così, ammettiamolo, suona un po' triste, ma chi ha provato ricette come i pancakes di cocco o i muffin alla banana assicura che meritano un assaggio.
6. IN 3D È MEGLIO
Partita come sperimentazione dal sapore quasi fantascientifico, la creazione di cibo con le stampanti 3D è ormai una realtà diffusa anche a livello domestico. C'è chi crea immaginifiche sculture di zucchero e chi si dedica al cioccolato. Noi aspettiamo di assaggiare una creazione per dare un giudizio.