Oggi parliamo di acqua. No, non dell’acqua che sgorga delle sorgenti ma della “piccola acqua” russa, ovvero la vodka.
A contendersi la paternità del distillato trasparente più famoso del mondo sono la Russia e la Polonia ma, probabilmente, la sua origine resterà un mistero che non è dato scoprire (almeno per ora).
È vero che, se si pensa alla vodka, la prima cosa che viene in mente è la Russia per cui è proprio da lì che partiremo.
Siete pronti ad immergervi in quest’affascinante storia?
La letteratura russa abbonda di pagine e pagine che raccontano e descrivono questa magica bevanda.
La vodka, infatti, è parte integrante della cultura russa tanto che, nelle famiglie del più vasto Stato del mondo, esiste un vero e proprio “codice” che ne regolamenta l’uso.
Ma che cos’è la vodka?
La vodka è un distillato di patate e cereali (prevalentemente grano e segale) che vengono miscelati e lasciati fermentare per poi essere distillati in un alambicco.
In questa prima fase di lavorazione lo spirito arriva ad una gradazione alcolica di circa 96° che, solo dopo essere stato miscelato con acqua, zucchero e acido citrico, diminuisce.
Il risultato è un’acquavite incolore dal sapore forte. Secondo alcune fonti, la fama della vodka si diffuse nel mondo occidentale quando, intorno agli anni Trenta, la Hublein Company ottenne l’esclusiva distribuzione del marchio Smirnoff negli Stati Uniti.
I tipi di Vodka
Vodka liscia, vodka aromatica (nastoyka), vodka alla frutta (nalivka), sono tantissimi i tipi di vodka “originale” presenti sul mercato.
Tra le vodke aromatizzate di origine russa troviamo:
- la Limonnaya, aromatizzata al limone e leggermente dolcificata;
- la Okhotnichya, la cosiddetta “vodka del cacciatore”, aromatizzata con erbe e miele d’erica;
- la Pertsovka, aromatizzata al peperoncino;
- la Starka con foglie di frutti, brandy e porto.
Tra le wodke (si con la w) polacche aromatizzate, le più conosciute sono:
- la Zubrowka, aromatizzata con un’erba aromatica della steppa di cui si nutrono i bisonti;
- la Polmos Zubrowka, come la prima ma con un sentore di mandorla;
- la Pieprozowka, aromatizzata al peperoncino.
A prescindere dalla sua variante, però, una cosa è certa: la vodka va bevuta fredda ma non gelata. Il ghiaccio è bandito.