Per la degustazione è assolutamente necessario un contenitore in cristallo o in vetro sonoro cristallino, materiali che non hanno rivali per quanto riguarda la reattività alla luce e all'ombra.
I bicchieri devono essere completamente trasparenti, igienici, durevoli, compatti e il materiale in cui sono prodotti non deve avere proprietà riflettenti perché deve restituire fedelmente la brillantezza della bevanda che contiene e deve poter assumere la forma che gli si vuole dare senza modificarla nel tempo.
Il vetro sonoro superiore o il cristallo soddisfano bene queste esigenze possono essere lavorati per assumere le forme più disparate.
La forma ideale per apprezzare al massimo tutte le sfumature del sapore e dell'aspetto di un'acqua può variare: un'acqua liscia come Acqua Panna si apprezza meglio in un bicchiere svasato e dall'apertura più ampia, mentre il perlage di S.Pellegrino è esaltato al massimo da un bicchiere che si restringe un po' verso l'apertura.
I due bicchieri che vedete nella foto in alto hanno in comune il materiale in cui sono prodotti - il vetro sonoro superiore o il cristallo - e alcune caratteristiche indispensabili come l'assenza di spigoli o angoli, la mancanza di stelo e la sottigliezza dell'orlo, ma la loro forma è differente specialmente per quanto riguarda bocca, centellino (il fondo del bicchiere) e dimensioni.
Che vetro e cristallo siano gli unici materiali adatti a un bicchiere da degustazione è assodato, l'assenza di spigoli permette evidentemente una migliore pulizia, ma qual'è la ragione dell'assenza dello stelo?
Lo stelo solitamente serve per eviatre che il calore delle mani venga trasmesso alla bevanda, ma l'analisi sensoriale dell'acqua non prevede né la rotazione del bicchiere né che venga tenuto in mano a lungo, quindi il contatto con la mano è molto limitato. Un bordo assottigliato facilita il contatto con le labbra e il passaggio dell'acqua migliorando la percezione dei sapori.
L'imboccatura e il centellino larghi del bicchiere pensato per Acqua Panna permettono di «affondare» il naso nell'acqua e coglierne meglio gli aromi fini e sottili, l'imboccatura in particolare induce a bere grandi sorsi che accentuano e prolungano la sensazione di piacevolezza.
L'imboccatura e il centellino stretti di S.Pellegrino invece aiutano a trattenere più a lungo il perlage e portano a inclinare un po' all'indietro la testa mentre si beve. Questo aiuta a far scivolare in bocca piccole quantità d'acqua alla volta per controllare il flusso sulle papille e indirizzarlo verso le zone della lingua più sensibili a caratteristiche come l'acidità, che genera una sensazione di freschezza. Il bicchiere con l'imboccatura e il centellino stretti inoltre concentra gli aromi, caratteristica indispensabile per una corretta armonizzazione con i vini ad alto contenuto di estratto e di tannini dalle complesse caratteristiche odorose.
Testo tratto da: S.Pellegrino & Acqua Panna, Water Codex. L'arte di degustare l'acqua minerale e la sua perfetta armonizzazione con il vino.