Paese che vai, divieto alimentare che trovi. Cibi apparentemente innocui, venduti e consumati quotidianamente da una parte, diventano illegali da un'altra. Avreste mai detto, ad esempio, che il latte crudo è probito in 22 stati americani? E che nessun salume prodotto in Italia può toccare il suolo statunitense? Esploriamo insieme legislazioni (apparentemente) incomprensibili, divieti bislacchi e specialità "illegali".
NIENTE FOIE GRAS, SIAMO AMERICANI
Immagine: Nikodem Nijaki/Flickr
Uno degli alimenti più controversi di sempre. Simbolo del bon vivre francese, da spalmare sul pane e accompagnare con un bicchiere di Sauternes, è diventato simbolo di lusso ma anche, per le associazioni animaliste, di crudeltà nei confronti delle oche. Nel 2012 la California ha dichiarato illegali produzione e consumo di foie gras. A gennaio di quest'anno un giudice distrettuale ha annullato il divieto, per la gioia dei ristoratori e la furia della PETA.
(DON'T) TAKE IT RAW
Immagine: Slow Food
Il latte non pastorizzato è fuorilegge in 22 stati americani e in Canada. Conseguentemente, sono illegali anche i formaggi a latte crudo (quelli freschi), con le dovute distinzioni legislative a livello federale. Inutili allarmismi? Sagge precauzioni anti-batteriche? Senza entrare nel merito delle polemiche, va detto che (soprattutto grazie a Slow Food) a livello internazionale si va formando un movimento che promuove la produzione e il consumo di latte e formaggi non pastorizzati.
A CAVAL DONATO ...
Immagine: Oste Vagabondo
In Italia la carne di cavallo fa parte delle tradizioni gastronomiche di molte città (come il celebre caval pist, pesto di cavallo parmense). Nel Regno Unito e negli USA, invece su questo animale vige una sorta di tabù gastronomico che rende impensabile mangiarlo, figuriamoci ucciderlo.
ATTENTI ALLA FATINA VERDE
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In Europa (Spagna esclusa) l'assenzio è stato fuorilegge per diversi decenni. Il motivo? La presenza di tujone, dagli effetti tossici se assunto in quantità massicce, e i supposti effetti allucinogeni. Supposti, sì, perché in realtà la sua cattiva reputazione è l'effetto combinato di una demonizzazione medico-sociale e un'eccessiva "promozione" da parte di artisti e poeti decadentisti tra fine Ottocento e inizio Novecento.
ORGOGLIO SCOZZESE
Immagine: Keith/Flickr
L'haggis è una specialità scozzese, un insaccato di pecora composto da cuore, polmone e fegato macinati con cipolla, grasso, farina d'avena e spezie bolliti dentro lo stomaco per tre ore. Non è un piatto per signorine, e nemmeno per statunitensi: l'importazione del prodotto su suolo americano è vietata. Negli ultimi tempi, quindi, alcuni coraggiosi artigiani hanno cominciato la produzione di un haggis 100% statunitense.
ONLY THE BRAVE
Il pesce palla o fugu contiene la tetradotossina, una neurotossina in grado di bloccare il sistema nervoso. In pratica, un assaggio potrebbe essere sufficiente a ucciderci. In Giappone può essere servito solo da ristoratori in possesso di una speciale licenza (ottenuta dopo anni di allenamento, e un esame sia pratico che scritto), in Italia la commercializzazione è proibita.
UN PO' DI PROSCIUTTO ...
Noi italiani siamo fieri di esportare le nostre delizie stagionate in tutto il mondo. Beh, quasi tutto. Gli Stati Uniti proibiscono l'importazione di buona parte dei salumi, che devono obbligatoriamente essere prodotti in territorio americano. Per assaggiare "l'originale" devono venire in Italia - cosa che, va detto, fanno più che volentieri.
IL FRUTTO PROIBITO
Il durian è un frutto a dir poco insolito. Non solo per l'aspetto, ma anche - e soprattutto - per l'odore: semplicemente insopportabile. Al punto che a Singapore non potete portarlo sui mezzi pubblici di trasporto, pena una salatissima multa. Il sapore, però, pare davvero delizioso. Decidete voi se ne vale davvero la pena.