Perchè nessun chef italiano, negli ultimi anni, è riuscito a conquistare la finale europea o mondiale del Bocuse d'Or?
"Perchè fino ad ora non eravamo organizzati, adesso le cose cambieranno" afferma Enrico Crippa, che raccoglie il testimone da Giancarlo Perbellini e guiderà la cordata italiana verso il Bocuse d'Or 2019 a Lione. Lo chef tristellato è anche il presidente dell'Accademia Bocuse d'Or Italia, il primo vero passo verso una migliore organizzazione del team Italia in previsione degli europei, che si svolgeranno a Torino nel 2018, e successivamente del mondiale.
"Ci siamo organizzati alla francese, in questo loro sono bravi: per arrivare alla vittoria del Bocuse non si può improvvisare" continua Crippa, che aggiunge "Certo, dovevamo iniziare molto tempo prima... forse inciamperemo, ma se non fosse così non saremmo italiani".
L'Accademia, con sede ad Alba, ospiterà il vincitore italiano insieme alla sua squadra ed è stata pensata per dare il supporto necessario allo chef e assomigliare in tutto per tutto alle cucine della competizione (anche i metri quadri sono gli stessi). A disposizione uno psicologo per aiutare lo chef a gestire lo stress.
"Chi vincerà dovrà iniziare a lavorare fin da subito negli spazi giusti, allenandosi sia mentalmente che fisicamente" aggiunge Crippa.
Ma prima della finale europea occhio a quella italiana che si terrà ad Alba presso Piazza Risorgimento il 1 ottobre 2017. Come sempre partner della competizione S.Pellegrino, che annuncia un nuovo capitolo della collaborazione con le Olimpiadi dell'alta cucina. Fine Dining Lovers sarà web partner di tutto l'evento, seguendo ogni fase della sfida.
Bocuse d'Or Italia - I 4 finalisti
Ma prima della finale europea occhio a quella italiana: sono quattro i candidati a rappresentare il Bel Paese a Torino.
Luciano Tona, direttore dell'Accademia, ha tenuto a precisare: "Chi si candida al Bocuse d'Or deve avere le caratteristiche per vincere un concorso internazione così strutturato, che si svolge in tre tappe".
Ma chi sono i 4 chef che il 1° ottobre se la vedranno ad Alba, e da quali coach saranno seguiti? Si, perché ogni giovane contendente avrà dietro una figura di riferimento che lo aiuterà durante il suo allenamento.
Gli chef candidati sono:
- Il piemontese Paolo Griffa, finalista italiano di S.Pellegrino Young Chef 2015 e attualmente al Restaurant Serge Vieira a Chaudes-Aigues, che sarà allentato da Cristian Broglia e verrà aiutato dal Commis Vittorio Giorgi (Ente Promotore Veronique Enderlin);
- Il siciliano Giuseppe Raciti, del ristorante Zash – Country Boutique Hotel di Riposto, in provincia di Catania, che lavorerà con il coach Francesco Gotti e il commis Marcio Sciacca (Ente Promotore: FIC-NIC);
- Il pugliese Martino Ruggieri, attualmente head chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi, che verrà allenato dallo stellato Luigi Taglienti e si avvalerà dell'aiuto del commis Curtis Clement Mulpas (Ente Promotore: Yannick Alleno);
- Dal Trentino Alto Adige Roberta Zulian, chef presso l’Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio, che si allenerà con Andrea Alfieri e avrà come commis Davide Bolzoni (Ente Promotore: Andrea Alfieri).