Dall'hummus ai moltissimi impieghi della farina, il ceci sono tra i legumi più usati e diffusi al mondo.
In Italia, benchè il loro utilizzo sia inferiore, sono presenti alcuni piatti regionali iconici che li prevedono, dalla pasta e ceci alla farinata.
In Puglia esiste un cece molto particolare: il Cece Nero della Murgia Carsica, che si raccoglie con la fine dell'estate ma che, una volta essiccato, è disponibile tutto l'anno e con cui si realizzano ricette davvero ottime.
Conosciamo meglio assieme questo singolare Presidio Slow Food della Puglia.
Cece Nero della Murgia Carsica | Cos'è?
Il cece nero della Murgia Carsica è piccolo, ha la forma del chicco di mais ed una buccia rugosa e irregolare.
Questo raro legume molto gustoso contiene circa tre volte la quantità di fibre del cece comune ed una buona dose di ferro.
Il cece nero della Murgia Carsica non ha mai avuto grande mercato, anche a causa della sua succia particolarmente spessa, che richiede oltre dodici ore di ammollo e due di cottura.
Insomma... è un po' impegnativo ma ne vale la pena: ha un ottimo sapore leggermente erbaceo e la sua naturale sapidità lo rende consumabile con un semplice filo d'olio extravergine d'oliva, senza l'aggiunta di sale.
La tradizione lo vuole cucinato nella zuppa, con molta cipolla soffritta, o in un primo piatto con pomodoro e olio.
Il cece nero della Murgia Carsica in passato
Nell'atopiano carsico della Murgia, nella Puglia centrale, un tempo c'erano numerosi allevamenti e coltivazioni, dai vigneti agli oliveti, che si adattavano molto bene al terreno roccioso e spesso privo di acqua.
In questo contesto, pastori e contadini piantavano legumi e cipolle, quasi mai destinati al commercio ma alla base della loro alimentazione. Per questo il cece nero della Murgia Carsica è protagonista di piatti semplici, poveri, ma di grande gusto.
Il cece nero della Murgia Carsica oggi
Con gli anni, ad eccezione di alcuni uliveti e vitigni più redditizi, le coltivazioni nella zona stavano scomparendo per lasciare spazio all'industrializzazione.
A poco a poco, le coltivazioni di lenticchie, cipolle e ceci, hanno iniziato negli ultimi anni a dare segni di ripresa e sei agricoltori, che costituiscono oggi il Presidio Slow Food, hanno rimesso a coltura il cece nero autoctono.
L'area di produzione del cece nero della Murgia Carsica
Foto: Alberto Bizzini / Flickr.com
Ora il cece nero della Mugia Carsica si coltiva dunque nei comuni di Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Sant’Eramo in Colle ed altri centri abitati limitrofi della provincia di Bari.