Pochi argomenti come Tripadvisor spezzano il popolo gastronomico in due. Da una parte coloro che vedono nel forum il male assoluto, pieno di recensioni "pilotate" o comunque prive di valore e competenza. Da non leggere, anzi, nemmeno da aprire nel browser. Dall'altra coloro che lo reputano una buona guida, uno strumento utile per orientarsi che in ogni caso esprime la "vera" voce del web.
E ristoratori, chef e produttori come si comportano nei confronti di Tripadvisor? C'è chi decide, più o meno elegantemente, di ignorarlo. È il caso della maggior parte dei ristoranti stellati italiani, che (tranne rare eccezioni) non raggiungono mai i vertici delle classifiche tripadvisoriane. Può perfino capitare che l'Osteria Francescana di Massimo Bottura, tre stelle Michelin e terzo posto dei World's 50 Best, ottenga la votazione di "pessimo". Motivazioni? Portate "discrete come qualità, ma veramente con poco dentro", che all'utente non sono piaciute perché "la cucina moderna rompe con la tradizione facendo abbinamenti un po' strani". Forse, visto che cercava "cucina tipica e tradizionale", avrebbe dovuto optare per un altro locale. Come un secondo utente, che fa notare come mangiare modenese sia un'altra cosa e la Francescana non offra "il miglior approccio con la tradizione gastronomica" della città.
C'è chi invece non rinuncia a relazionarsi con il cliente, anche a mezzo Tripadvisor. Un atteggiamento meno snobistico che - dati alla mano - sembra ripagare: dai sondaggi emerge come la scelta del cliente, più che dalle recensioni positive, sia orientata dalla "reattività" del ristoratore sul forum. Come quella di Giuseppe Iannotti, giovane chef del Kresios a Telese Terme, pronto a difendere professionalità del personale - e a far notare come certe critiche sia meglio farle dal vivo.
Uno dei maggiori problemi di Tripadvisor (e del web in generale) è proprio questo: il cliente avrebbe il coraggio di dire le stesse cose, usando lo stesso tono, anche a voce? Sarebbe in grado di rispondere alle repliche dello chef?
Spesso i ristoratori spostano le "faide" da Tripadvisor ai social. Come i Bonajuto hanno fatto con un utente, come dire, poco preparato in materia di cucina siciliana. La recensione originale è stata cancellata, ma potete ritrovarla sulla pagina Facebook dell'Antica Dolceria Bonajuto. La cioccolateria, stata fondata nel 1880, ha una delle migliori produzioni artigianali di cioccolato di Modica. Nel negozio si trovano molti altri prodotti, tra cui gli 'mpanatigghi, ravioli dolci ripieni di carne, cacao, mandorle e spezie. Una ricetta insolita, va detto. Così insolita che un turista, quando la commessa gli ha spiegato il ripieno, ha pensato lo stesse prendendo in giro.
Se esiste il diritto di critica, esiste anche quello di replica. E di (bonario) sfottò. Come non farsi strappare una risata da un cliente che, di un lombardissimo risotto al Bagoss preparato da Matteo Fronduti , dice che "la ricerca può generare un risultato di eccesso di gusto e pesantezza"?