Immaginate di regalare a un noto chef uno splendido bouquet di nasturzi, garofani, violette e monarde. Certo, si tratta di un assortimento di fiori piuttosto particolari, ma voi ne siete orgogliosi per i colori e profumi che sprigiona. Improvvisamente lo chef, davanti ai vostri occhi, stacca le corolle una a una e inizia a sgranocchiarle: si sta gustando quelli che sono tra i migliori fiori edibili.
Fino a poco tempo fa questa scena ci avrebbe stupito. Ora invece siamo più abituati a vedere i fiori commestibili nei ristoranti da ogni tipo. In realtà si utilizzano da secoli nelle cucine di tutto il mondo, in particolare quella asiatica, mediorientale ed europea, ma si ha notizia del loro consumo fin dall' Antica Cina e Antica Grecia.
Inizialmente si mangiavano per scopi terapeutici, ma poi ci si accorse che alcuni di questi fiori avevano anche un ottimo sapore. La cucina moderna li ha riscoperti, sfruttandone non solo il sapore ma utilizzandoli per creare coraggiosi e intriganti mix di profumi e colori.
L'esempio perfetto è la calendula: conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà antispasmodiche, e per la caratteristica di fiorire solo il primo giorno di ogni mese estivo, non ci volle molto per apprezzarne anche l'ottimo sapore, molto simile a quello del ben più costoso zafferano. Col passare dei secoli, si iniziò a utilizzarla anche per dare colore ai piatti, ed eccola quindi protagonista di minestre e zuppe.
QUALI SONO I FIORI COMMESTIBILI
Quali i migliori fiori da utilizzare? La scelta è ampia e dipende molto da gusti ed esigenze. Tuttavia, tra i più celebri, anice, fiore di mela, carciofo, aglio e cipolla; monarda, begonia, calendula, camomilla, garofano, cicoria, margherita, geranio, gladiolo, viola, lavanda, menta, maggiorana, pansé, origano, timo e viola.
Una ricetta? Non ce n'è una migliore di una semplice insalata (qui una ricetta tanto bella quanto buona): fiori, olio di oliva in abbondanza per insaporirli e lucidarli, qualche granello di sale affumicato. Pronti a riempire il davanzale di fioriere?
SI MANGIA TUTTO (TRANNE IL PIATTO)
La Monarda, invece, divenne famosa durante il Boston Tea Party del 1773: terminato tutto il tea nero, si decise di provare questo fiore come suo succedaneo, e ci si accorse del suo ottimo sapore da crudo. Ogni fiore commestibile ha alle spalle una storia specifica, che trae origine dalla grande differenza che c'è tra le varie specie: non esiste, insomma, la "formula" del fiore edibile e l'unico suo requisito è, banalmente, di non essere tossico.
Poi il sapore può essere più o meno intenso, ma spesso un fiore edibile è utilizzato anche "solo" per questioni ornamentali, più che organolettiche, secondo il principio del "si mangia tutto ciò che c'è nel piatto". Esistono fiori commestibili annuali, biennali e perenni, ma se ne trovano anche su arbusti, alberi e viti. Questa varietà è una risorsa preziosa pronta a diversificare ogni nostro piatto, ma è importante seguire alcune regole di base quando si decide di coltivare, e raccogliere, i fiori edibili.
COME PROCURARSI I FIORI EDIBILI
Innanzitutto, meglio utilizzare terreni con pH tra 5.5 e 6.5, prediligendo quelli leggermente acidi. Questi vanno poi coperti da un paio di centimetri di pacciame, pronto a preservare l'umidità: è importante che sia elevata e costante. E poi, la parte più difficile: niente pesticidi o fertilizzanti chimici. I fiori edibili si coltivano in modo naturale, anche perché non si dovrebbero lavare.
E se invece li acquistiamo, è bene controllarne l'origine (prediligiamo i "chilometro zero"), assicurandoci che sia tracciabile. I fiori di questo tipo si raccolgono (magari con l'aiuto di una app), o acquistano, solo quando sono ben aperti, e quindi occorre siano freschi di giornata. Per conservarli al meglio, infilate della carta assorbente imbevuta d'acqua dentro un sacchetto di plastica, ben chiuso, dove li conserverete. In alternativa si possono congelare, ma dovete utilizzarli appena tolti dal freezer, magari appoggiati su una minestra calda che, nel frattempo, li porta a temperatura ambiente. In alternativa, i fiori edibili si essiccano, a patto di utilizzarli in piatti che li reidratino. A nessuno piacerebbe masticare dei petali secchi!
Volete rifarvi gli occhi? Guardate questi dessert giapponesi con fiori edibili