Un concentrato di folgorante bellezza qual è la città di Firenze può confondere: meglio prenderla a piccole dosi, scoprendo poco a poco ciò che la città ha da offrire. Prima di affrontare la Basilica di Santa Croce, meglio vedere la città da lontano e dall’alto, per abbracciarla con lo sguardo sorseggiando un bicchiere di Sangiovese mentre cala il sole.
Se pensate che la bellezza più autentica non sia alla portata di tutti, dovrete ricredervi: ecco una guida per godere di alcune delle esperienze più esclusive che la città di Firenze ha da offrire, spendendo fino a 25, 50 o 100 euro.
FIRENZE LOW COST: da 0 a 25 Euro
L’ideale è salire verso Fiesole, la collina a monte della città e dalla terrazza di una lussuosa villa del XV restaurata godersi il paesaggio. Siamo al Salviatino, uno degli alberghi di una collezione privata. L’aperitivo al tramonto è suggestivo, e con un piccolo budget potete permettervi una portata scelta dal lunch menu o uno starter (come l’insalata tiepida di polpo, patate allo zafferano e olive taggiasche o la zuppetta di ceci con bocconcini di baccala croccante e cozze) accompagnato da un bicchiere di Sauvignon.
Se vi trovate in città e meditate un picnic davvero chic, fate una sosta in una delle più antiche e lussuose gastronomie di Firenze, nella storica via de’ Tornabuoi. Si chiama Procacci 1885, fondata a Firenze nel 1885, che ora trovate anche a Vienna, Singapore e Milano. È un wine bar della rinomata etichetta Antinori, ma anche una bottega di prelibatezze. Qui il must sono i minuscoli e profumati panini farciti con diverse creme tartufate (un mini panino da 2 a 4 euro più un buon bicchiere di rosso 7 euro).
LUSSO, MA PER TUTTE LE TASCHE: Da 25 a 50 Euro
La domenica i più tradizionalisti possono scegliere il Pranzo della nonna, un menu creato da Fulvio Pierangelini per il suo nuovo ristorante Irene all’interno del cinque stelle Hotel Savoy in Piazza della Repubblica. Il menu comprende lasagnette, pollo arrosto con patate al forno profumate al rosmarino, verdure di stagione e zabaione (25 euro).
Il Palagio, ristorante stellato di uno dell’hotel 5 stelle Four Seasons è il regno di Vito Mollica. Anche agli ospiti non residenti si possono accomodare nelle sale principesche. Assaggiare il suo signature dish scegliendo a la carte vi costerà 34 euro. In cambio avrete un piatto sublime che racchiude in sé l’essenza dell’italianità: cavatelli cacio pepe con gamberi rossi marinati e calamaretti spillo.
Nel ristorante Al Fresco, adiacente la piscina nel parco, con 50 euro da giugno a settembre potete godere di un dessert e di una pizza gourmet come la Napoli: pomodoro, fiordilatte, acciughe San Filippo e capperi di Salina.
Un piccolo gioiello della Lungarno Collection, proprietà della famiglia Ferragamo è l’hotel Borgo san Jacopo. Si cena a pochi passi dal fiume con vista su Ponte Vecchio sotto la regia del nuovo stellato, il giovane Peter Brunel. Con questo budget intermedio potete provare uno dei suoi piatti capaci di stupire con accostamenti di ingredienti insoliti ma armoniosi come 4 Ziti e 4 asparagi, kobe, ricci di mare e salsa bruna alla senape e un vino al calice il abbinamento.
Da 50 a 100 Euro
Se il vostro budget della domenica è più alto fate in modo di non perdervi il leggendario brunch del Four Seasons Firenze. È sempre lo stellato Vito Mollica a occuparsi di tutto ciò che viene servito in hotel per l’intera giornata. Invece che solo al ristorante avrete accesso a tutto il piano terra del Palazzo della Gherardesca dove sorge l’hotel. Persino la cucina apre i battenti per accogliere gli ospiti i giorni di festa (brunch 85 euro a persona da ottobre a giugno).
Per concludere la giornata, è d’obbligo una tappa per godersi la vista notturna della città: da provare la rinnovata terrazza tutta vetri del Westin Excelsior Firenze. Il rooftop restaurant si chiama Se.Sto on Arno e occupa tutto un piano dell’hotel cinque stelle. È divisa in due parti da una cantina a vista ben fornita: ristorante e bar. Per 85 euro a persona lo chef Matteo Lorenzini propone il suo menu degustazione: entrée, spaghetti allo scoglio, filetto di manzo al pepe nero, e jus acidulo allo shiso e sfera di mela come una tatin.