Gabrio Dei è uno dei dieci finalisti italiani di S.Pellegrino Young Chef 2016.
Il giovane fiorentino, temporary chef al ristorante Alex di Marina di Pietrasanta, sfiderà gli altri young chef con il piatto Anchovy and burnt Egg Yolk (Alici e tuorlo d’uovo bruciato) il 20 giugno a Milano.
In attesa di scoprire chi di loro potrà rappresentare l'Italia alla finale internazionale - sempre a Milano, a ottobre - gli abbiamo fatto qualche domanda.
1. Perché ha deciso di partecipare?
Volevo partecipare anche l'anno scorso, ma sono arrivato troppo tardi. Sono molto competitivo e amo le sfide. Sarà interessante affrontare gli altri chef, anche perché io sarò il più vecchio - ho già 30 anni!
2. Cosa ha voluto esprimere con il suo piatto?
L'idea dell'attrazione degli opposti. Il salato estremo dell'acciuga contro il dolce estremo dell'uovo, il tutto sgrassato da una sfera di agrumi e accompagnato dalla rivisitazione vegana della ribollita.
3. Dovrebbe vincere lei perché…
Per il mio passato "underground", che mi ha portato a esprimermi con una cucina poliglotta e ricca di tutte le esperienze che ho vissuto.
4. Quali sono i suoi sogni lavorativi?
Un posto mio, con uno staff variegato, che condivida insieme a me le proprie emozioni nel piatto. La mia cucina dipende molto dal mio umore: a seconda della giornata posso fare piatti tetri o piatti rosei.
5. Cosa pensa le porterà il concorso?
È scontato dirlo, ma la visibilità. Non solo nella cucina, però, spero ci sia occasione di confronto anche con altri settori.
6. Il giudice che teme di più?
Tutti. Sono come un bambino che si ritrova ad essere giudicato dai suoi supereroi preferiti. Mi sentirò piccolissimo di fronte a loro grandissimi.