Aria di cambiamenti all'Atman. Il ristorante di Igles Corelli si sposta da Pescia, colline pistoiesi, alla nuova sede di Villa Rospigliosi. Una villa del 1600 (nella foto) al crocevia tra Pistoia, Firenze e Lucca, con suggestivi saloni affrescati e intorno un grande parco. "Gli interni, però, saranno iper-moderni" spiega lo chef: "Ci saranno una trentina di coperti".
La location cambia, la cucina no. "I piatti rimangono gli stessi, i prezzi anche, e lo staff rimane immutato. Ci siamo spostati perché avevamo voglia di crescere e far stare meglio i clienti". Due le novità significative. Della pasticceria si occuperà Loretta Fanella (un passato da El Bulli e all'Enoteca Pinchiorri) che proporrà le sue creazioni anche in due punti vendita a Lucca e Pistoia. E a curare la cantina c'è Giacinto Rossetti, ex patron del Trigabolo, il mitologico ristorante di Argenta che ha chiuso all'apice del successo nel 1993 (e per le cui cucine sono passati Italo Bassi e Bruno Barbieri). "Mi aspetto cose incredibili dalla sua mente diabolica. Ai tempi del Trigabolo è riuscito a proporre a Luigi Veronelli otto vini che non conosceva".
Alcuni dei prodotti del nuovo Atman verranno dall'orto biodinamico annesso. Ma attenzione a parlare di km 0: "Sono contrario. Bisogna cercare il meglio in Italia e nel mondo senza coprirsi gli occhi". Il ristorante aprirà entro l'anno. All'inizio sarà affiancato da 6 suite, a cui nel tempo si aggiungeranno diciotto stanze, una beauty farm e una piscina. "Insomma, diventerà un relais&chateaux. Per adesso vogliamo concentrarci solo sul ristorante, che rimarrà il perno della struttura". Un piatto per cui vale la pena programmare un viaggio a Villa Rospigliosi? "Quelli a base di selvaggina. Beccacce, germano ... sono tutti nelle mie corde".
Ma Corelli non si ferma qui: tra i progetti futuri ci sono due aperture a Mosca a Pechino.