Il duo gastronomico costituito da Andrea Casali, chef alla regia del Ristorante Kitchen (una stella Michelin) a Como, e Denis Lovatel, pizzaiolo al timone di Denis - Pizza di Montagna (Tre Spicchi del Gambero Rosso, 23º nella classifica 50 Top Pizza Italia 2024) a Milano è protagonista del secondo appuntamento al The Sanpellegrino Table in occasione della prima giornata di Identità Golose 2025: nel corso della ventesima edizione del congresso internazionale di cucina d'autore, tre coppie al giorno, costituite rispettivamente da uno chef e un pizzaiolo, animeranno lo stand, proponendo due creazioni in degustazione, ideate e realizzate a quattro mani.
Vuoi conoscere meglio i due protagonisti? Ecco che cosa hanno raccontato a Fine Dining Lovers. Scopri di più in questa inedita intervista doppia!
Quale pizza ordina quando esce a cena?
Casali: la Bufalina o la Margherita, perché mi piace la pizza semplice.
Lovatel: la Margherita, perché il pomodoro e la mozzarella sono gli elementi che comportano volumi più importanti (se sono scadenti, significa che su una pizza dal topping più creativo non non troverei qualità e coerenza).
Qual è invece il piatto-comfort food che si cucina più volentieri a casa?
Casali: la pasta al pomodoro.
Lovatel: la pasta in bianco o cacio e pepe.
Tre parole per descrivere le vostre creazioni nell'ambito del The Sanpellegrino Table.
Casali: divertimento, sperimentazione e sintonia.
Lovatel: identità, creatività e studio.
Cosa vorrebbe prendere in prestito dall’altro per un giorno?
Casali: lo studio e la ricerca che ha fatto per arrivare dov'è adesso.
Lovatel: la location dove lavora, ma anche la sua età e la sua verve.
Quali ingredienti porterebbe su un’isola deserta?
Casali: semi di basilico da piantare, pasta e pomodoro.
Lovatel: patate, acqua, Parmigiano Reggiano e caffè.
L’ingrediente che non ha mai usato e che vorrebbe usare.
Casali: il filetto di struzzo.
Lovatel: il cardo gobbo di Nizza Monferrato.
C’è un ingrediente che per lei “va su tutto” come il nero?
Casali: le zest di limone, danno sempre qualcosa in più al piatto.
Lovatel: il Parmigiano Reggiano.
Qual è l’ingrediente più sopravvalutato della storia?
Casali: il caviale, perché il gusto non sempre vale il prezzo che si paga.
Lovatel: il prosciutto crudo, perché viene usato troppo sulla pizza, mentre - a parità di costi - ci sono salumi che rendono meglio.
Il miglior piatto/pizza che ha mai assaggiato nella sua vita?
Casali: La me aca, il risotto cotto nel latte dell’agriturismo Ferdy Wild, perché mangiarlo è stato molto emozionante.
Lovatel: Pizza con tagliata di tonno e cipolla di Simone Padoan, perché ha segnato la nascita della pizza gourmet veneta.
Ananas sulla pizza, sì o no? E perché?
Casali: sì, perché in cucina si può sempre sperimentare.
Lovatel: sì, perché è molto richiesta dai clienti americani: una pizza che io reinterpreto in un resort alle Bahamas con cui collaboro. La preparo con una base bianca, ananas grigliato, bacon, fonduta di Pecorino e polvere di olive. Ne mettiamo di frutta sulla pizza: che problema c’è nell’usare anche l’ananas? La pizza è un cibo migratorio che si è adattato ai territori, quindi cambia anche il palato dei clienti.
Quale personaggio famoso le piacerebbe vedere seduto nel suo ristorante?
Casali: Alain Ducasse o i fratelli Roca.
Lovatel: Mick Jagger.
Un trend per il 2025: un ingrediente o piatto must da preparare per colpire i nostri ospiti.
Casali: togliere dai piatti le proteine animali e aggiungere sempre più quelle vegetali, che stiamo letteralmente riscoprendo.
Lovatel: far conoscere, come topping sulla pizza, dei superfood proteici che non siano ancora molto conosciuti, ma ricchi di proprietà nutrizionali importanti.
Quale ricetta a sua firma ha deciso di condividere con la community di Fine Dining Lovers?
Casali: Bottoni al Parmigiano Reggiano, foie gras, pera Nashi, aceto balsamico
Lovatel: Frutos Divinos, la mia pizza "solidale"