La neola è un prodotto tipico abruzzese che assume nomi diversi di provincia in provincia e da una valle all'altra, come accade spesso alle specialità tradizionali italiane. 'Ferratella', 'cancellata' e 'pizzella' sono altri nomi di questo dolce fatto di farina, uova e zucchero e cotto con una piastra speciale chiamata «lu ferre» che schiaccia l'impasto tra i ferri arroventati e conferisce alla neola la forma di una cialda con la pasta distribuita lungo una griglia di linee che formano dei rombi.
Una coppia di designer abruzzesi che lavora sulla ceramica, sulla memoria artigianale dell'Abruzzo e sulla sua attualità, ha creato una serie di oggetti in ceramica identici alle neole nell'aspetto: è Neolaposacose, una linea di piatti, piattini e portaoggetti di diverse dimensioni pensati per la tavola. Sono prodotti a mano uno per uno e non esistono due pezzi identici, come succede con le neole della tradizione.
I creatori di Neolaposacose sono Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano, una coppia di designer abruzzesi che lavora per privati ed enti pubblici e contrassegna invece gli oggetti che autoproduce con il marchio Arago Design. Il loro lavoro di ricerca si svolge a Pescara nell'Officina delle invenzioni, laboratorio che hanno fondato nel 2004, dopo aver studiato entrambi alla facoltà di Architettura di Pescara ed essersi laureati in Disegno Industriale allo IUAV di Venezia, dove oggi insegnano oltre a collaborare con designer come Aldo Cibic, Gaddo Morpurgo e Marco Ferreri.