Dal Giappone al Piemonte in un connubio di saperi artigianali, culture e sapori. Dall'unione di tre realtà imprenditoriali piemontesi - l’azienda vercellese Gli Aironi, il bar torinese Affini e la scuola di barman Evho - nasce NERO, il primo sake italiano al mondo 100% made in Piemonte.
Un vero e proprio omaggio a uno dei simboli più conosciuti della millenaria cultura nipponica, realizzato utilizzando un’eccellenza agroalimentare del territorio come il riso e nel rispetto delle tradizioni produttive di due bevande emblema dell’intraprendenza sabauda durante i secoli come la birra e il vermut.
Il punto di partenza: il riso integrale nero "Riserva Artigianale"
Il sake è una bevanda alcolica (dai 13 ai 18 gradi) ottenuta dal riso grazie a una doppia fermentazione dovuta a un microrganismo (koji) e a un lievito (kobo).
In questo caso, il "punto di partenza" è il riso nero integrale Penelope dell’azienda vercellese “gliAironi”, varietà frutto di un accurato processo di selezione della produzione in base a parametri qualitativi molto elevati, di una specifica lavorazione e da una conservazione che le hanno consentito di ottenere la denominazione di “Riserva Artigianale”. Questo riso è caratterizzato da una grande presenza di antociani, da una forte componente fruttata e da un gusto intenso che vengono trasmessi al prodotto finale.
Gabriele Conte, proprietario dell'azienda Gli Aironi - Courtesy of Sake Nero Press Office
Come si produce il Sake Nero di Vercelli
La preparazione di questo Sake italiano prende soltanto ispirazione da quella orientale. Il processo di fermentazione, infatti, avviene grazie ai lieviti della birra attentamente selezionati. Un omaggio agli storici birrifici piemontesi che, a inizio ‘900, hanno fatto di Torino una delle capitali europee di questa bevanda.
Courtesy of Sake Nero Press Office
Le contaminazioni, però, non finiscono qui. NERO, infatti, prende a modello anche un’altra specialità torinese, cioè il vermouth, liquore considerato per anni di “nicchia” ma tornato recentemente alla ribalta grazie all’arte della miscelazione e alle sperimentazioni del food pairing.
Proprio dalla preparazione del vermouth, NERO mutua la "fortificazione" - cioè l’incremento del grado alcolico attraverso l’aggiunta di alcool - e un'aromatizzazione a base di erbe botaniche, come, ad esempio, e artemisia e achillea.