La situazione del mondo della ristorazione, come sappiamo, è ancora sospesa (qui potete leggere la lettera degli Ambasciatori del Gusto inviata alle istituzioni). Non mancano tuttavia le nuove aperture a Milano anche in questo gennaio 2021.
Sì, nonostante tutto, Milano annovera qualche novità, da scoprire appena sarà possibile. Dalle insegne che raddoppiano alle nuove proposte, ecco qui di seguito tutte le novità.
Mu dimsum rinasce e arriva il nuovo chef Chang Liu
Non è una vera e propria new entry, ma un nuovo corso: Mu dimsum, il ristorante di cucina cinese tradizionale aperto nel 2018 da Suili Zhou, riparte dopo una piccola pausa necessaria per il suo restyling. Riapre con stile, con uno spazio completamente rinnovato, mentre in cucina arriva una presenza importante, Chang Liu. Uno chef che si distingue per esperienze internazionali, solide radici cinesi e grande tecnica. Nato e cresciuto a Yangzhou, patria dei dim sum insieme al Canton, molti lo ricorderanno come vincitore di San Pellegrino Young Chef China 2016. Ma il suo percorso è cominciato in patria, dove ha acquisito la conoscenza delle più tradizionali preparazioni cinesi, ed è proseguito in l’Italia, dove ha studiato.
Dopo essersi diplomato in Friuli, e dopo una serie di esperienze internazionali (tra cui il Noma di Copenhagen), nel 2016, oltre a rappresentare la Cina alla finale mondiale del concorso San Pellegrino Young Chef, è stato pure finalista della seconda stagione di Hell’s Kitchen Italia con Carlo Cracco. Tra le sue esperienze italiane più importanti, quella al fianco di Tokujoshi e, in ultimo, il suo percorso a capo della cucina di Serica, dove si è sbizzarrito con la fantasia.
Alla regia della brigata di Mu dimsum, Chang Liu sarà fondamentale per affrontare una naturale evoluzione della cucina del ristorante cinese, molto amato da pubblico e critica. La sua profonda conoscenza della materia prima e delle tecniche, orientali e occidentali, svolgerà un ruolo chiave nel percorso di crescita delle proposte del ristorante: un'evoluzione che - rassicurano - non farà perdere l'essenza del ristorante.
Cambia pure la location, dicevamo, con uno spazio totalmente rinnovato, firmato Electrolux. Dotato della tecnologia più moderna, il nuovo spazio è stato studiato per dare alla brigata un luogo di lavoro funzionale, ma anche gli strumenti per offrire la massima espressione tecnica. La Peking Duck, per esempio, d'ora in poi verrà preparata anche intera, al momento.
Al Mercato Steaks & Burgers raddoppia e apre in Porta Venezia
A tre mesi dall’inaugurazione del nuovo corso dell’insegna ormai storica di via Sant’Eufemia, guidata dallo chef Eugenio Roncoroni, ecco che Al Mercato Steaks & Burgers raddoppia. Completamente in controtendenza con il periodo storico, il format vocato alla carne (tra cui i mitici hamburger, tra i migliori di Milano) apre una nuova sede in corso Venezia 18, a Palazzo Serbelloni.
Stesso concept e stesso menu, ma spazi molto più ampi. Anche in questo caso, è previsto il servizio di delivery.
Muji in corso Buenos Aires apre lo spazio food
Ebbene sì, arriva pure il reparto dedicato al food di Muji in corso Buenos Aires, il celebre concept store del Sol Levante. Così, oltre a vestiti e oggetti made in Japan, o che riflettono la filosofia del brand, ora si potranno acquistare chicche golose.
Nel nuovo reparto dedicato al cibo, inaugurato a dicembre, si trovano prodotti enogastronomici italiani selezionati con la consulenza di Remo Morlacchi. Prodotti freschi da banco in arrivo da piccoli produttori d'eccellenza.
Quore Italiano approda in piazza Gae Aulenti e cambia volto
Quore Italiano, insegna già conosciuta nel panorama della ristorazione milanese, cambia volto e si rinnova. L'imprenditore Marcello Rizza inaugura il quinto locale in via Vincenzo Capelli 2, a pochi passi da Piazza Gae Aulenti, cuore pulsante del fermento economico milanese. Un concept rivisitato che si integra perfettamente in questo contesto e che si caratterizza per un mood raffinato e un menu che interpreta la tradizione regionale italiana con un twist più attuale e un focus sui prodotti emiliani, in particolare salumi e gnocco fritto.
Ecco allora la pasta fresca e la pizza (nella versione tradizionale e alla pala), proposte in un connubio tra moderno e retrò, in piena sintonia con il design. Gli gli interni del locale sono firmati dallo Studio Basile e vedono infatti l’alternarsi di materiali diversi: dalle pareti in mattoni a vista grigio scuro alle colonne centrali con ceramiche lucide e legno, dalle insegne al neon fino al giardino sospeso, che scende dagli alti soffitti.