‘Seeds of Resistance ' è il nome del progetto fotografico che ha vinto il Sony World Photography Award 2020. Firmato dal fotografo uruguaiano Pablo Alabrenga, raccoglie le immagini di alcuni dei tanti attivisti che si occupano di preservare i propri territori contro un sistema di potenziamento agricolo insostenibile, l'inquinamento della plastica, il turismo irrispettoso e in generale a favore delle proprie culture e origini.
"Non mi aspettavo di vincere", ci ha detto Albarenga. "Di solito questo premio viene attribuito a fotografi già affermati, senza contare che io essendo dell'America Latina, mi considero escluso a priori da certe competizioni."
Il mondo sta attraversando un periodo di cambiamento, da una parte c'è ancora grande preoccupazione per gli effetti della pandemia del covid-19, dall'altra urgenti questioni razziali sono venute a galla e esigono di essere affrontate con la massima attenzione. Forse in sordina c'è il tema del cambiamento climatico, che non è affatto migliorato dopo la ripresa delle attività in tutto il mondo. Così il lavoro di Albarenga ci ricorda di non farci distrarre solo da uno dei tanti importanti aspetti dell'attualità e di affrontare quello che impatterà sulle vite di chiunque, senza distinzioni di colore ed età.
"L'Amazzonia e i cambiamenti climatici sono al centro del mio progetto assieme alle persone che ogni giorno, a costo della vita, si trovano a doverli combattere e gestire.", ha detto il fotografo.
Le immagini sono ancora un mezzo potete per raccontare il mondo e Albarenga ha voluto utilizzarlo proprio per dare voce alle comunità minacciate e in costante pericolo.