I dati sullo spreco alimentare restano allarmanti: è dal 2015 - l'anno di Expo Milano - che si parla continuamente di come arginare la perdita di cibo, in casa e nei ristoranti, ma il problema è da rintracciare soprattutto nelle catene produttive. Come ci mostrano i dati molto del cibo viene buttato perfino prima di arrivare nei supermercati. E questo rimane inaccettabile.
Mentre l'Occidente - Italia compresa - cerca nuove vie per combattere il surplus produttivo, con leggi e iniziative ad hoc, le nuove tecnologie e le nuove idee vengono in nostro soccorso e dipingono un futuro più consapevole soprattutto grazie all'autoproduzione.
Sprechi alimentari: i numeri

I numeri sono allarmanti: fra cibo perso - quello che viene buttato prima di arrivare al consumatore - e cibo buttato stiamo sprecando quasi 1/3 della produzione alimentare globale.
Le legge italiana sugli sprechi

E cosa fanno i governi occidentali per combattere lo spreco? L'Italia, per esempio, ha approvato una legge questo agosto, sperando in questo modo di arginare il grande problema e incentivando la donazione di cibo.
Combattere gli sprechi anche con le app

E se le leggi avranno bisogno di molto tempo per essere davvero efficaci allora concentriamoci sulle singole iniziative, come quella dei creatori di questa app, Too Good to Go, che mette in comunicazione ristoranti e clienti, i quali possono ordinare i piatti avanzati dai ristoranti che decidono di aderire. I prezzi sono bassi, e la qualità può essere molto alta. Tutti vincono e il cibo che avanza non viene buttato.
Qui i dettagli dell'applicazione.
Il futuro per risolvere gli sprechi è a casa

E se il problema dello spreco alimentare, in futuro, potesse essere risolto in parte dall'autoproduzione? Coltivare il proprio cibo - perfino gli insetti - o avere i mezzi per convertire il cibo da buttare in materiale per la fertilizzazione: non sarebbe forse un buon modo per immaginare il nostro domani?
Ne abbiamo parlato qui in occasione dei progetti più interessanti visti durante il Maker Faire di Roma e abbiamo scoperto questo interessante elettrodomestico, che sarà presto commercializzato e consentirà di creare dalla spazzatura il compost in sole 24 ore.