Un diario di viaggio, una guida gastro-turistica, il racconto di un paese che, da Nord a Sud, propone bellezza e bontà in ogni loro forma: difficile trovare una definizione sola per Taste of Italy, l'ultimo progetto Relais & Châteaux, l'associazione (nata nel 1954) che unisce 540 indirizzi in tutto il mondo, hotel e ristoranti di cui 48 nel nostro paese. Taste of Italy ce li mostra - e ce li racconta - tutti: la storia, le particolarità, le località da visitare nei dintorni e, ovviamente, i consigli gastronomici.
Il progetto è stato presentato ieri a Milano, durante una conferenza stampa in cui le parole più usate - sia da Vincenzo Bianconi, presidente italiano, che da Philippe Gambert, presidente internazionale - erano etica e responsabilità. L'Expo traccia la direzione, e Relais & Châteaux si assume impegni concreti (elencati in un manifesto programmatico) per “rendere il mondo migliore attraverso la cucina e l’ospitalità”: valorizzando biodiversità e tradizioni culinarie, raccontando territori e mettendo in collegamento le diverse realtà. Ad esempio attraverso le Routes du Bonheur illustrate in Taste of Italy, che uniscono i Relais & Châteaux di nove territori italiani particolarmente suggestivi, spunti di viaggio all'insegna del bon vivre.
Quest'anno ci sono state quattro new entries nei Relais & Châteaux: il ristorante Agli Amici, 2 stelle Michelin in provincia di Udine; Villa Franceschi, romantica residenza vicino a Venezia; Auener Hof, lussuoso "rifugio" a 1.622 metri d’altezza; Il Pagliaccio, il bistellato romano di Anthony Genovese.