Un bicchiere di Chianti sulle colline toscane. Affondare la forchetta in una carbonara con vista Colosseo. E la lista potrebbe, ovviamente, continuare: la lista di tutte quelle cose buone - da mangiare, bere, scoprire, annusare, assaporare - che rendono l'Italia la migliore destinazione enogastronomica al mondo.
Secondo i dati presentati nel Food Travel Monitor 2016, ricerca internazionale sul turismo enogastronomico condotta dalla World Food Travel Association, è il nostro il paese più amato dai turisti enogastronomici. Senza distinzione di provenienza: lo mettono in pole position i tedeschi, i cinesi, per i quali l'Italia è l'unica meta food fuori dall'Oriente, e gli americani, che ritengono il nostro paese l'unico in cui vale la pena viaggiare forchetta alla mano. Al secondo e terzo posto nelle mete enogastronomiche più amate ci sono Francia e Giappone.
La ricerca è stata condotta in undici paesi (Italia, Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito, Spagna, Australia, Cina, India, Messico e Stati Uniti). Il quadro che ne emerge è quello di un mondo dove la scelta della meta delle vacanze è sempre più di pancia, in senso letterale, visto che il 49% dei turisti internazionali decide dove andare in base a quello che potrà assaggiare, mentre il 93% fa almeno un'esperienza gastronomica durante il viaggio.
Attenzione però: in questo mondo di viaggiatori gourmand, noi italiani rimaniamo ancora attaccati alle nostre tradizioni (e ai nostri pregiudizi sulle cucine straniere), visto che solo il 21% afferma di fare culinary travels contro una media del 46,5%.