Andrea Monesi e la nuova cucina piemontese: i piatti iconici di un giovane interprete
Andrea Monesi e la nuova cucina piemontese: i piatti iconici di un giovane interprete
È stato di recente ospite all’hub di Identità Golose a Milano lo chef Andrea Monesi, una stella Michelin alla Locanda di Orta, oasi gastronomica che prende nome dal paese dove sorge, Orta San GIulio, nel Novarese. Il giovane chef, classe 1991, ha dimostrato la direzione che sta prendendo la nuova cucina piemontese: ben radicata nel territorio e concreta, ma non priva di ispirazioni francesi e tocchi creativi.
Grande tecnica, tensione al piacere, precisione e passione sono i tratti distintivi di un approccio che va a rappresentare le istanze di una nuova generazione di chef, protagonisti in un’area da tempo nota ai gourmet in cerca di emozioni gastronomiche. Ecco allora la Capasanta che voleva essere gratinata, un velo di capasanta cotto a bassa temperatura che cela una spuma a base di pane, erbe aromatiche e quinoa, ma anche le iconiche Tagliatelle ai 37 tuorli, ragù d’anatra e arancia, preparate secondo l’originale ricetta piemontese della pasta fatta in casa, con 37 tuorli d’uovo per chilo di farina. Vengono servite con una salsa al foie gras e rappresentano una sintesi perfetta di gusto, un concentrato di sapori avvolgenti e rotondi, smorzati dalla nota fresca e agrumata e dalla particolare consistenza della pasta.
Ancora, un classico come il Vitello dry aged 90 giorni: un taglio nobile della fassona piemontese, valorizzato da verdure dolci e acide, ossia barbabietola affumicata e scaglie di barbabietola marinata nell'aceto di mele, cipolla caramellata con maionese di prezzemolo. Per concludere con un elegante dessert ton sur ton, il White Rose: una delicata rosa bianca al sapor di vaniglia, litchi e rose.
Scoprite, nella gallery, i piatti iconici di Andrea Monesi: la nuova cucina piemontese nelle mani di un giovane interprete.