Arancino nero al ragù di salsiccia, verdure selvatiche e seppia
La ricetta dell'arancino nero di Dario Di Liberto, chef del ristorante e patron del ristorante Tocco-Sicilian Ways.
Cucina
porzioni
ingredienti
Preparazione
Per la seppia
Pulire le seppie privandole delle interiora e della pelle.
Conservare le sacche del nero da utilizzare per il pane e per il riso.
Tagliare la seppia a julienne e porla in una bastardella.
Scottare la seppia versando acqua bollente e scolare dopo 8-10 secondi e raffreddare sotto acqua fredda.
Condire con olio evo, sale, pepe, prezzemolo e pomodorino a fette sottili.
Per il ragù di salsiccia
In una pentola capiente soffriggere le verdure, l’aglio e gli odori a fuoco vivo, aggiungere la salsiccia, quando sarà ben tostata bagnare con poco vino rosso da lasciarlo evaporare.
Aggiungere il pomodoro, salare e lasciare cuocere a fuoco lento per 2 ore circa. Lasciare raffreddare.
Per la crema di verdure selvatiche
Soffriggere la cipolla e la patata e aggiungere il brodo vegetale. A raggiungimento del bollore, cuocervi le foglie delle verdure.
Una volta cotte, togliere dal fuoco e frullare aggiungendo olio evo a filo, e regolare di sale e pepe.
Per il riso
Procedere alla normale cottura del risotto. A cottura quasi ultimata, aggiungere il nero di seppia, spegnere il fuoco e mantecare.
Spianare il riso su un tavolo e lavorarlo ancora caldo.
Confezionare gli arancini passandoli prima dalla pastella (piuttosto densa ottenuta da farina 00 e acqua qb) e poi dal pan grattato ottenuto dal pane al nero di seppia, e friggerli in olio caldo.
Disporre sul fondo del piatto un cucchiaio di crema verde, adagiare sopra l’arancino ben caldo e ultimare con la seppia julienne sopra l’arancino.
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