Il coniglio è una delle carni più sane, magre ed ecologiche che si possano mangiare. Rispetto a manzo, maiale, agnello, tacchino, vitello e pollo ha la più alta percentuale di proteine, la più bassa percentuale di grassi e il minor numero di calorie. Il sapore della carne è più forte di quella del pollo (anche se c’è una somiglianza tra le due) e può essere preparata in molti modi diversi. La carne di coniglio è perfetta per essere preparata in padella, al forno, o sobbollita in liquido brasante.
Coniglio al forno
Uno dei grandi classici è il coniglio al forno con le patate. In genere si taglia in pezzi prima di essere cotto, in modo che le varie parti si uniscano anche alle patate, facendogli prendere un po’ di sughetto che inevitabilmente esce dalla carne. La ricetta classica è quella con uno spicchio d’aglio, prezzemolo, origano secco, parmigiano, pangrattato, sale e pepe. Dopo aver marinato il coniglio, basta insaporirlo bene con questi ingredienti, cuocerlo per almeno un’ora, e servirlo in tavola per avere un secondo piatto tenero e gustoso. Un’altra variante da cuocere al forno prevede l’aggiunta di timo, olive e vino bianco: la preparazione è molto semplice, e una volta messo in coniglio nel forno non dovrai fare molto altro che controllare che non si cuocia troppo seccando la tenera carne.
Coniglio in umido
Un modo molto particolare di cucinare il coniglio è sicuramente in umido. Si tratta di una ricetta antica, tramandata da decenni, che aiuta la carne ad addolcirsi e a diventare ancora più tenera. Se già il coniglio è noto per non avere una carne dura, in questo modo sarà ancora più morbido: ecco perché il coniglio in umido è un secondo piatto perfetto per bambini e anziani che non riescono a masticare cibi troppo duri. Come prepararlo? È molto semplice: fai appassire per circa dieci minuti la cipolla in padella con una dose abbondante di olio, poi aggiungi peperoncino, rosmarino, salvia, alloro e aglio. Aggiungi il coniglio tagliato a pezzi, fallo rosolare e sfuma con mezzo bicchiere di vino bianco. Una volta evaporato, aggiungi il pomodoro, sale e pepe: poi, copri con un coperchio e lascia cuocere per cinquanta minuti. Ogni tanto, durante la cottura, aggiungi del brodo per non far seccare il tuo coniglio in umido. Dopodiché, servilo in tavola ancora caldo.
Coniglio in padella
Ci sono diversi modi per cuocere il coniglio in padella, uno dei più diffusi è sicuramente quello alla cacciatora. Si tratta di una ricetta tipicamente italiana, facile da realizzare, che racchiude in sé gran parte della tradizione culinaria del nostro Paese. La realizzazione del coniglio alla cacciatora non richiede grossi sforzi, ed è un piatto che piace a tutti: per questo, se hai un pranzo o una cena con famiglia e amici, con questa ricetta non puoi che andare sul sicuro. Per prima cosa fai rosolare aglio in camicia e una cipolla tagliata alla julienne in una padella larga e lasciali appassire per una decina di minuti. Aggiungi poi rosmarino e foglie di alloro, dopodiché passa i pezzi di coniglio nella farina e adagiali nella padella per farli rosolare. Cuocili a fuoco vivo ma girandoli di continuo per non farli bruciare, altrimenti il tuo coniglio alla cacciatora sarà immangiabile. Non appena vedi che la carne è rosolata, aggiungi sale e pepe. Togli l’aglio e aggiungi mezzo bicchiere di vino bianco, poi fallo sfumare. Una volta evaporato, puoi decidere se aggiungere della passata di pomodoro o proseguire la cottura in bianco, a seconda delle tue preferenze. In entrambi i casi, cuoci il tuo coniglio alla cacciatora per cinquanta minuti circa, aggiungendo del brodo per non far seccare la carne.
Ricette regionali: coniglio alla ligure
Un’altra ricetta con coniglio molto nota, è la variante alla ligure, molto amata non solo in Liguria, ma anche nel resto d’Italia. Il suo successo è dato dalla carne dolce del coniglio mischiato al sapore amarognolo delle olive nere. Per questa ricetta, il coniglio va tagliato in almeno una dozzina di pezzi, da unire poi in una padella dove si è fatto precedentemente scaldare olio, aglio e cipolla. Una volta messo il coniglio in padella, aggiungi timo, maggiorana e aghi di rosmarino. Quando il coniglio diventa dorato, sfuma con mezzo bicchiere di vino rosso: una volta evaporato, metti anche le olive nere e i pinoli. Mescola il tuo coniglio alla ligure ancora in fase di preparazione, poi copri con un coperchio e lascia cuocere per circa un’ora. È fondamentale che la carne sia cotta a fuoco molto lento, e che di tanto in tanto aggiungi del brodo per renderla tenera.