“Se il Libano non fosse stato il mio Paese, lo avrei scelto comunque”, recita una poesia di Khalil Gibran, che celebra il fascino di uno stretto istmo di terra affacciato sul Mediterraneo, culla di civiltà e di cultura, che passano anche dalla tavola. La cucina libanese è infatti una vera e propria espressione dell’arte culinaria di uno dei paesi più pittoreschi del Medioriente. Un Paese per cui la cucina è elemento fondamentale anche culturalmente parlando.
Cucina libanese: origini e ingredienti
La storia di questo Paese è antichissima: fu patria dei Fenici, dei Cartaginesi, fu culla di diverse religioni, tra cui ebraismo, cristianesimo e islamismo. Una commistione che caratterizza anche la sua cucina. Essa utilizza molto verdura, frutta e cereali, ma anche i legumi e la frutta secca. È piuttosto simile al resto della cucina mediorientale. Uno dei piatti tipici libanesi più diffusi, nonché base per mote ricette, è l’hummus, ossia la crema di ceci. Per quanto riguarda l’hummus, la ricetta originale libanese prevede l’utilizzo di aglio, sesamo, limone e paprica. Ma molto diffuso è anche l’utilizzo del grano spezzato, che si usa per fare il taboulé, della carne di manzo e di pollo e dello yogurt. Meno conosciuti, sebbene siano presidio Slow Food, sono i formaggi libanesi, che si producono soprattutto grazie agli allevamenti di capre Baladi nell’entroterra. Esse pascolano libere e con il loro latte si produce un formaggio noto come darfiyeh.
Antipasti libanesi
Una portata importante nella cucina libanese è quello noto come meze, che precede sempre il pasto. In questo ambito tra i piatti libanesi più noti c’è il taboulé, una sorta di insalata preparata con grano spezzato lessato, condito con pomodori, cetrioli, prezzemolo e menta. Sempre tra gli antipasti si trova la manaqish, altro piatto molto diffuso nella cucina libanese: si tratta di una sorta di focaccia, preparata con pasta di pane farcita di formaggio oppure di carne trita e condita con timo. E ancora, se vuoi provare i migliori antipasti libanesi devi assolutamente assaggiare il dawali libanese, una sorta di involtino fatto con le foglie di vite ripiene di riso, pomodori, aglio, prezzemolo e limone. Se sei amante del formaggio, devi assaggiare i sambousek, fagotti di pasta che vengono riempiti soprattutto con formaggio, ma anche con carne o verdure. Infine da segnalare anche i baba ghanoush, una sorta di purea realizzata con melanzane affumicate e spezie, servita in accompagnamento alla pita, tipico pane della zona mediorientale.
Piatti tipici libanesi
La carne trita, di manzo o agnello, è senza dubbio uno degli ingredienti fondamentali della cucina tipica libanese. Nella tradizione essa viene cotta dalle donne mediorientali in un forno comune, durante la mattina, per utilizzarla poi per le esigenze alimentari della famiglia durante la giornata.
Ad esempio per preparare le kibbeh, considerate uno dei piatti nazionali del Libano: si tratta di crocchette di semolino o di bulgur ripiene di carne, che si possono mangiare fritte, lessate o addirittura crude. Immancabili, tra i piatti tipici libanesi, gli shish taouk, spiedini di pollo che vengono marinati con yogurt e spezie e poi fatti cuocere. E ancora, conosciutissimi anche in Italia sono i falafel, cibo libanese che puoi trovare in tutti i fast food di ispirazione mediorientale. Si tratta di polpette libanesi a base di ceci, fagioli e fave, che vengono mischiati con aglio, cipolla, cumino e coriandolo, quindi fatti friggere. E se vuoi restare leggero, via libera al fatteh, insalata che si prepara con ceci, mandorle, pinoli, yogurt, menta, succo di limone e aglio.
Dolci libanesi
I dolci libanesi sono variegati, sebbene abbiano alcuni ingredienti comuni, come il latte o la crema di latte, lo zucchero e la pasta fillo. Tra i più gettonati c’è l’ashta, una sorta di crema preparata con latte e acqua di rose, buona sia da consumare schietta sia da utilizzare per farcire altri dolci, come ad esempio lo Knafeh, o kunafa, realizzato con la pasta fillo, la crema di latte, frutta secca e uvetta; o come l’ashta ice cream, gelato arabo preparato con la crema di latte, il salep e una particolare resina denominata mastica. Molto celebre anche lo sfouf, dolce libanese alla curcuma, che viene servito con uno sciroppo a base di limone, zucchero e acqua. E ancora, non puoi perdere la madlouaha, una sorta di un pudding a base di sempla e zucchero, che viene guarnito con sciroppo di fiori d’arancio, pistacchio e frutta. Molto accattivante anche il mighli, una crema al cumino che viene servita fredda, o la baklava, dolce libanese al pistacchio. Infine nella carrellata di dolci libanesi non puoi non assaggiare i kaak, biscotti a forma di ciambella preparati con farina, zucchero, lievito, olio e acqua di fiori d’arancio.